Mondo

L'Opus Dei presenta il suo Congresso Generale Straordinario in occasione di "Ad charisma tuendum".

Durante le sessioni verranno studiate le proposte elaborate sulla base dei suggerimenti ricevuti da tutto il mondo. Il testo finale sarà votato l'ultimo giorno e dovrà essere approvato dal Dicastero per il Clero.

Maria José Atienza-30 marzo 2023-Tempo di lettura: 3 minuti
opus dei ocariz

La settimana di Pasqua, dal 12 al 16 aprile, è la data scelta dalla Prelatura dell'Opus Dei per tenere il Congresso Generale Straordinario convocato con lo scopo di adeguare gli Statuti della Prelatura al motu proprio. Ad charisma tuendum

Il prelato dell'Opus Dei, mons. Fernando Ocáriz ha pubblicato, la mattina del 30 marzo, una breve messaggio ringraziando le preghiere per i frutti di questo Congresso Generale Straordinario e dettagliando alcuni aspetti della sua organizzazione e celebrazione.

Il Prelato sottolinea che i suggerimenti giunti a Roma, a seguito della richiesta fatta ai membri della Prelatura e alle persone ad essa collegate quando è stato annunciato questo congresso, sono stati debitamente studiati "con l'aiuto di esperti, al fine di presentare proposte concrete al Congresso".

Sebbene la petizione si sia concentrata sugli aspetti che modificano la Motu ProprioInoltre, sono pervenuti suggerimenti e osservazioni di vario genere che, come sottolinea Ocáriz, "saranno utilizzati per preparare il prossimo Congresso generale ordinario del 2025".

Le riunioni dei congressisti e delle congressiste si terranno in parallelo, e sia il Prelato che i suoi Vicari parteciperanno a queste sessioni durante le quali "le proposte saranno studiate e il testo finale sarà votato l'ultimo giorno".

Il presule ha anche voluto precisare che il risultato di questo Congresso non sarà comunicato immediatamente, poiché il documento risultante dalle conclusioni di questi incontri "deve essere inviato al Dicastero del Clero, per lo studio della Santa Sede, che ha il compito di approvarlo".

Il presule ha concluso il suo messaggio con un appello all'unità "di tutta l'Opera, e dell'Opera con il Santo Padre e con la Chiesa nel suo insieme".

Il Motu Proprio Ad Charisma Tuendum

Papa Francesco ha pubblicato, il 22 luglio 2022, la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio di Papa Francesco Ad charisma tuendum che ha modificato alcuni articoli del Costituzione Apostolica Ut sitcon cui Giovanni Paolo II ha eretto l'Opus Dei a Prelatura personale.

Tra le modifiche introdotte, la nuovo Motu Proprio ha stabilito la dipendenza della Prelatura dell'Opus Dei dal Dicastero per i Vescovi al Dicastero per il Clero.

È stata inoltre modificata la frequenza con cui l'Opus Dei deve presentare la tradizionale relazione sulla situazione della Prelatura e sullo sviluppo del suo lavoro apostolico, portandola da quinquennale ad annuale. Un altro dei punti modificati è stato quello di affermare esplicitamente che il prelato dell'Opus Dei non riceverà l'ordine episcopale.

Convocazione del Congresso Generale Straordinario

Una volta che il Motu Proprio Ad Charisma tuendum, Nell'ottobre del 2022, il Prelato dell'Opus Dei ha convocato un Congresso Generale Straordinario con il "preciso e limitato scopo" di adeguare gli Statuti dell'Opera alle indicazioni del Motu proprio e, come era stato consigliato dalla Santa Sede, di considerare "altri possibili aggiustamenti degli Statuti, che ci sembrano convenienti alla luce del Motu proprio".

Nella stessa lettera in cui ha annunciato la celebrazione di questo Congresso, che inizierà nelle prossime settimane, il Prelato ha chiesto ai membri dell'Opera "suggerimenti concreti", volti ad adattare il lavoro e lo sviluppo dell'Opera alle esigenze della Chiesa di oggi.

Congressi generali dell'Opus Dei

I Congressi Generali sono, insieme al Prelato che li convoca e che vi partecipa, il principale organo di governo all'interno dell'Ordine. Opus Dei a livello centrale.

Secondo il punto 133 degli attuali statuti della Prelatura dell'Opus Dei, "i Congressi Generali Ordinari convocati dal Prelato devono essere tenuti ogni otto anni per esprimere il suo parere sullo stato della Prelatura e per poter consigliare le norme appropriate per la futura azione di governo".

Anche i congressi generali straordinari, come quello che si terrà nella prossima settimana di Pasqua, possono essere tenuti e sono convocati "quando le circostanze lo richiedono a giudizio del Prelato".

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