Spagna

I vescovi spagnoli concludono la loro 126ª assemblea plenaria

I vescovi spagnoli hanno tenuto la loro 126ª Assemblea plenaria dal 18 al 22 novembre 2024, durante la quale hanno discusso temi quali l'avanzamento dell'Ufficio per la protezione dei minori e la preparazione del Giubileo 2025 e del Congresso vocazionale.

Paloma López Campos-22 novembre 2024-Tempo di lettura: 3 minuti
Conferenza episcopale spagnola

I vescovi spagnoli durante la 126ª Assemblea plenaria (Flickr / Conferenza episcopale spagnola)

Il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Spagnola, Francisco César García Magán, è intervenuto all'incontro della Conferenza Episcopale Spagnola, tenutosi a conferenza stampa per dare un resoconto dell'Assemblea plenaria dei vescovi che si è svolta dal 18 al 22 novembre.

Come ha sottolineato monsignor García Magán, a questo incontro hanno partecipato tutti i vescovi membri effettivi, gli amministratori diocesani di Albacete e diversi vescovi emeriti. Da parte sua, il vescovo eletto di San Felíu de Llobregat e i due vescovi ausiliari eletti di Valencia hanno partecipato alla sessione inaugurale.

All'inizio della conferenza stampa, il Segretario generale ha espresso "vicinanza e solidarietà" alle vittime e alle persone colpite dall'uragano a Valencia e in altre comunità autonome. Ha inoltre ricordato che la colletta delle Messe durante la Solennità di Cristo Re, domenica 24 novembre, sarà destinata ad aiutare le vittime. Le Conferenze episcopali di Messico e Slovacchia si stanno unendo a questa iniziativa con donazioni finanziarie, oltre alle preghiere dei vescovi di altri Paesi che hanno inviato la loro solidarietà all'episcopato spagnolo.

Protezione dei minori e dei migranti

Tra i temi discussi durante l'assemblea plenaria c'è stato il lavoro del servizio di coordinamento e consulenza degli uffici per la protezione dei minori. A questo proposito, il segretario generale ha riferito che "si sono svolti sette incontri di formazione e prevenzione ai quali hanno partecipato quasi 1.400 persone provenienti da tutti i settori dell'azione della Chiesa".

D'altra parte, i vescovi spagnoli hanno ascoltato la proposta del progetto".Ospitalità atlantica", sviluppata dalla Sottocommissione per le Migrazioni e la Mobilità Umana. L'iniziativa, che dura da due anni, "nasce da un incontro convocato dal Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale con i vescovi delle diocesi coinvolte nella Rotta Atlantica, che è il nome dato alla rotta migratoria utilizzata dal continente africano per raggiungere l'Europa attraverso le Isole Canarie".

"Ospitalità Atlantica" consiste in "una rete ecclesiale composta da 10 Paesi e 26 diocesi in Spagna e Africa. I suoi tre obiettivi principali sono: offrire informazioni veritiere, salvare vite umane e fare rete".

Come ha riferito monsignor García Magán, questa Sottocommissione non è stata l'unica a presentare progetti durante l'Assemblea. Anche la Sottocommissione episcopale per la gioventù e l'infanzia ha mostrato i suoi progressi nel "progetto quadro per la pastorale giovanile", che "definisce il percorso che la Chiesa in Spagna vuole seguire con i suoi membri più giovani".

Sinodo dei Vescovi e Giubileo 2025

Anche il già concluso Sinodo dei Vescovi ha trovato spazio nell'agenda dell'assemblea. Il presidente della Conferenza episcopale, monsignor Argüello, che ha partecipato anche all'Assemblea generale del Sinodo, ha proposto ai suoi colleghi "di approfondire il documento finale con la stessa metodologia che è stata seguita nel Sinodo: una 'conversazione nello Spirito'". Per farlo, i vescovi si sono divisi in gruppi di lavoro per analizzare le "chiamate" che "riceviamo per crescere nella comunione missionaria".

Inoltre, durante l'assemblea plenaria la Conferenza episcopale ha parlato di due importanti eventi che si svolgeranno nel 2025: il Giubileo e il Congresso nazionale delle vocazioni. I vescovi stanno lavorando per preparare questi eventi ecclesiali in cui vogliono coinvolgere tutti i cattolici.

Altri temi dell'Assemblea Plenaria

Il segretario generale ha anche riferito che "i vescovi hanno discusso il documento finale del piano per l'attuazione dei criteri per la riforma dei seminari in Spagna". Hanno anche discusso della ristrutturazione degli istituti teologici e degli istituti superiori di scienze religiose.

Tra le altre questioni sollevate durante la riunione della Conferenza episcopale, monsignor García Magán ha evidenziato gli interventi del presidente di Manos Unidas e del direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre. Come di consueto, i vescovi hanno anche ricevuto informazioni sullo stato del gruppo Apse (TRECE e COPE), "dal Segretariato per il sostegno alla Chiesa e dall'Organismo di conformità normativa". Inoltre, "i vescovi hanno dato la loro approvazione al bilancio del Fondo comune interdiocesano e della Conferenza episcopale per il 2025".

Dopo l'intervento di García Magán, è iniziata la sessione di domande e risposte, durante la quale i giornalisti hanno chiesto informazioni sulle dichiarazioni del Difensore civico, che un giorno prima della chiusura dell'Assemblea plenaria aveva proposto la creazione di un fondo comune per il risarcimento delle vittime di abusi. Il Segretario generale non ha approfondito molto la questione, ma ha sottolineato che al momento c'è una certa tensione su questo tema, così come sull'insegnamento della religione e sul patto tra il Regno di Spagna e la Santa Sede.

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