Natalia Peiro sabato 21 gennaio, presso la Colloqui con gli Alumni della scuola Tajamar di Vallecas, che la Caritas sta preparando "proposte legislative e di politica pubblica per chiedere ai partiti di includerle nei loro programmi elettorali per le prossime elezioni generali".
"Queste proposte", ha aggiunto il segretario generale del Caritassono il risultato della partecipazione diretta delle persone in situazione di esclusione accompagnate dalla Caritas. La nostra proposta è di realizzare un quadro legislativo che garantisca i diritti umani per la società nel suo complesso, ma con particolare attenzione ai gruppi più vulnerabili. persone con maggiori difficoltà e a cui non è garantito uno standard di vita adeguato".
Famiglie vulnerabili
Natalia Peiro ha ricordato che "il 31,5% della popolazione non ha un reddito sufficiente per raggiungere uno standard di vita decente". vita dignitosa. Questa realtà rende più che mai necessario potenziare il modello di Stato sociale, con una chiara attenzione all'accesso ai diritti per tutti.
Ha inoltre affermato che "un terzo delle famiglie con gravi difficoltà si trova nella situazione di rinunciare alla propria salute non andando dal dentista o acquistando un accessorio socio-sanitario come occhiali o apparecchi acustici".
Famiglia e scuola
Ma, ha avvertito, "non si tratta di decisioni, ma di imposizioni segnate dalla privazione". Il segretario generale di Caritas in Spagna ha sottolineato che in pratica "si tratta di strategie di sopravvivenza con conseguenze negative dirette che condizionano la loro vita".
In relazione alla comunità educativa di TajamarNatalia Peiro ha affermato che "la famiglia, la scuola, gli insegnanti... sono le comunità educative per eccellenza e sono anche i principali trasmettitori della fede ai bambini".
La famiglia e la scuola sono coloro che "formano il cuore" di questi bambini. Da lì, è obbligatorio trasmettere che l'amore per Dio passa solo attraverso l'amore per il prossimo, soprattutto per i più deboli".
Per quanto riguarda l'organizzazione di Caritas e il suo recente 75° AnniversarioIl numero dei volontari si attesta a 73.000, con la necessità di rinnovarsi per far fronte alle nuove sfide.
"Non cerchiamo profili specifici per il lavoro gratuito, ma persone capaci di accompagnare gli altri, di spendersi e consumarsi per gli altri, di essere disponibili all'ascolto..., e anche di essere pronte a questa dedizione per cambiare la propria vita", ha detto nel corso del colloquio, moderato da Fernando H. Valls, giornalista de La Vanguardia.
Peiro ha concluso osservando che il volontari sono "il cuore della nostra organizzazione e rendono possibile il motto delle nostre campagne, che dice che la carità non si chiude. Abbiamo una grande sfida in questo campo, che è anche la sfida della Chiesa. Il Volontari Caritas nascono dalla comunità cristiana e dalle parrocchie. La sfida, come quella di tutta la Chiesa, è la trasmissione della fede, la trasmissione dei valori.