Spagna

Missioni Salesiane, impegnate nell'accesso all'assistenza sanitaria

Più di 11 milioni di persone in 121 Paesi hanno beneficiato dei programmi di sensibilizzazione sulla malattia, della distribuzione di cibo e di kit igienici a cui le Missioni Salesiane hanno lavorato soprattutto in questo anno di pandemia.

Maria José Atienza-7 aprile 2021-Tempo di lettura: 2 minuti
foto missioni salesiane

In vista della celebrazione del Giornata mondiale della saluteEusebio Muñoz, direttore delle Missioni salesiane, avverte che le conseguenze della pandemia saranno visibili a lungo termine, soprattutto per i più vulnerabili: "Dopo la pandemia ci avvertono già che ci sarà più fame e più disuguaglianza. Almeno altri 150 milioni di persone finiranno nella lista della povertà".

Muñoz ha sottolineato come "il coronavirus ha ampliato le disuguaglianze e ha dimostrato che la salute è una questione di opportunità e del luogo in cui si nasce". In questo senso, ha sottolineato il lavoro delle missioni salesiane, che l'anno scorso hanno assistito più di 11 milioni di persone in 121 Paesi, che hanno potuto beneficiare di programmi di sensibilizzazione sulla malattia, di distribuzione di cibo e di kit igienici sui quali hanno lavorato con particolare impegno.

Tra le azioni realizzate, le Missioni Salesiane sottolineano che "più di 2,5 milioni di persone in India hanno potuto mangiare grazie ai kit alimentari e alle razioni preparate che sono state distribuite". In Lesotho sono stati distribuiti più di 2.400 "pacchi di sopravvivenza con cibo e kit igienici". Le palestre di diversi centri educativi salesiani in America sono diventate in questi mesi magazzini di cibo, che è stato distribuito a migliaia di famiglie vulnerabili. In Myanmar500 famiglie sono state sfamate grazie alle distribuzioni di cibo effettuate dalle comunità salesiane. I bambini di strada, come in Etiopia, sono stati accolti in modo da poter trascorrere il loro periodo di reclusione in luoghi sicuri. Anche in Togo e in Costa d'Avorio abbiamo lavorato per sostenere i bambini a rischio di esclusione. Nelle Filippine, missionari salesiani e giovani dei centri educativi salesiani hanno distribuito dispositivi di protezione individuale ai lavoratori in prima linea e sono riusciti a progettare ventilatori per pazienti gravemente malati. In Perù abbiamo visitato le persone che vivono nelle discariche. Abbiamo accompagnato migranti, famiglie vulnerabili, anziani, disabili, rifugiati...".

Le Missioni Salesiane hanno voluto riaffermare il proprio impegno per sradicare le disuguaglianze che ancora oggi sono evidenti nell'accesso alla salute.  

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