Più di 500 associazioni e organizzazioni partecipano alla giornata per celebrare la Giornata internazionale della vita.
Testo - Fernando Serrano
"I giovani si preoccupano di cose importanti. Non è un problema di ideologie politiche, viene dall'interno.", ha dichiarato Marta Páramo, portavoce della Marcia Sì alla Vita 2018, che si è svolta a Madrid sabato 15 aprile.
Questa difesa della vita che Marta Páramo invoca non è solo per chi non è ancora nato, ma anche "...per chi non è ancora nato".la dignità di tutte le persone, a prescindere dalle loro capacità fisiche e intellettuali, deve essere sostenuta, poiché tutte le persone contribuiscono alla vita degli altri e al miglioramento della società.".
Il presidente della Fundación Más Vida, Álvaro Ortega, sottolinea che ".I Millennials si stanno svegliando, non vogliamo imitare la generazione precedente. Difenderemo la vita dal momento del concepimento.".
Marta Páramo sottolinea il ruolo fondamentale dei giovani nella società odierna e la necessità che "...i giovani svolgano un ruolo chiave nella società di oggi".tutti coloro che si impegnano per la vita lo dimostreranno e mostreranno il loro volto, non solo il giorno della marcia, ma anche nella loro vita quotidiana, difendendo la dignità di tutte le persone. Vogliamo rendere tutti consapevoli che la vita è qualcosa di veramente importante per noi. Noi giovani siamo impegnati nella società nella difesa della vita.".
Il primo dei diritti
La presidente della Federazione spagnola delle associazioni pro-vita, Alicia Latorre, ha spiegato che questa legge cerca di difendere il primo dei diritti: "La marcia ha celebrato il primo dei diritti umani, il diritto alla vita.".
In questo appello sociale a favore della vita, Latorre ha spiegato che ".Chiediamo l'impegno della scienza, dei politici e della società nel suo complesso a non permettere che nessun essere umano, di qualsiasi età o condizione, venga distrutto, sottovalutato o commercializzato".
Anche Amaya Azcona, direttrice generale della Fondazione REDMADRE, ha puntato nella stessa direzione: "La mancanza di protezione della vita nella nostra legislazione e l'indifferenza nei suoi confronti da parte della società ci spingono, da un lato, a manifestare pubblicamente la dignità di tutte le vite umane al di là delle loro capacità e situazioni specifiche e, dall'altro, a chiamare tutti gli attori coinvolti a lavorare per la difesa della vita.".
Educare ad accogliere il dono della vita
"Educare ad accogliere il dono della vita" è il motto con cui è stata celebrata la Giornata per la Vita il 9 aprile, solennità dell'Annunciazione del Signore. La Sottocommissione episcopale per la famiglia e la difesa della vita della Conferenza episcopale ha ricordato nel suo messaggio che "il Magistero della Chiesa ci invita a ricevere il dono della vita, a prenderne coscienza. Non possiamo darlo per scontato, ma piuttosto riflettere sul suo significato e accoglierlo responsabilmente. Dobbiamo riflettere sulla vita come dono per capire come guidare la nostra vita.".