Vaticano

Arriva una legge cruciale per la riforma della Curia: la gestione finanziaria

David Fernández Alonso-28 dicembre 2020-Tempo di lettura: 2 minuti

Alla fine di un anno che sarà segnato dalla pandemia di coronavirus, la Santa Sede continua il suo lavoro in tutti i settori. E oggi abbiamo visto un altro dei suoi frutti: è stato emanato la legge sotto forma di motu proprio che regola alcuni poteri in materia economica La nuova legge chiude un'altra tappa della tanto attesa riforma della Curia.

Il Santo Padre ha già aveva anticipato in una lettera al Segretario di Stato mons. Parolin il l'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA) è incaricata della gestione del patrimonio finanziario e immobiliare..

Migliore organizzazione

Il Papa assicura che "una migliore organizzazione dell'amministrazione, del controllo e della supervisione delle attività economiche e finanziarie della Santa Sede, al fine di garantire una gestione trasparente ed efficiente e una chiara separazione delle competenze e delle funzioni, è un punto chiave nella riforma della Curia".

In questo modo, e sulla base di questo principio, il Santo Padre afferma che la Segreteria di Statoche la sostiene più da vicino e direttamente nella sua missione, e rappresenta un punto di riferimento essenziale per le attività della Curia romana, non deve svolgere le funzioni in materia economica e finanziaria già attribuite per competenza ad altri Dicasteri.

Trasferimento di attività

Pertanto, questa nuova lettera apostolica pubblicata oggi da Papa Francesco riprende in modo concreto quanto aveva già annunciato:

  • A partire dal 1° gennaio, la proprietà di fondi e conti bancarie investimenti immobiliari, comprese le partecipazioni in società e fondi d'investimento saranno trasferiti all'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (APSA)..
  • La Segreteria di Stato trasferirà, entro e non oltre il 4 febbraio, tutte le sue disponibilità in conti correnti attribuite all'Istituto per le Opere di Religione su conti bancari esteri.
  • L'APSA costituisce uno stanziamento di bilancio intitolato "...".Fondi papali"Farà parte del bilancio consolidato della Santa Sede, per una maggiore trasparenza. E avrà un sistema di contabilità separato per il "Obolo di San Pietro"e il "Fondo discrezionale del Santo Padre".

Verso la piena trasparenza

Tutti i fondi e la gestione economico-finanziaria saranno supervisionati dalla Segreteria per gli Affari economici e finanziari.come definito dal proprio statuto e dalla normativa vigente, con la sola eccezione di quelle entità per le quali il Santo Padre ha disposto diversamente.

Infine, il cosiddetto Ufficio amministrativo della Segreteria di Stato mantiene solo le risorse umane necessarie per svolgere le attività legate alla sua amministrazione interna, alla preparazione del bilancio e dei conti finali e ad altre funzioni non amministrative svolte finora.

È quindi chiaro che il percorso verso la piena trasparenza della gestione economica e finanziaria della Santa SedeLa nuova legge fa parte della riforma della Curia romana portata avanti da Papa Francesco.

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