Vaticano

Malta accoglie Papa Francesco

L'isola di Malta accoglie Papa Francesco in quello che è il suo 36° viaggio apostolico internazionale. Tra gli incontri previsti, incontrerà i migranti provenienti principalmente da Somalia, Eritrea e Sudan attraverso la Libia.

Giovanni Tridente-1° aprile 2022-Tempo di lettura: 3 minuti
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Foto: ©2022 Catholic News Service / Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti.

Questo fine settimana, 2 e 3 aprile, Papa Francesco è sull'isola di Malta per la sua 36ª visita internazionale. Pellegrino sulle orme di San Paolo, il Pontefice visiterà una comunità che è sempre stata accogliente e che ancora oggi dà rifugio a chi è costretto a lasciare la propria terra.

È un'occasione "per andare alle sorgenti dell'annuncio del Vangelo" e per conoscere e incontrare di persona una comunità storica e viva, che continua a impegnarsi "nell'accoglienza di tanti fratelli e sorelle che cercano rifugio". Con queste parole Papa Francesco ha chiesto ai fedeli riuniti per l'udienza generale del mercoledì di accompagnarlo in questo viaggio sull'isola di Malta, che si svolgerà questo fine settimana, il 2 e 3 aprile.

Il 36° viaggio apostolico di Papa Francesco, già rinviato a causa della pandemia, segue le orme di San Paolo Apostolo, che naufragò sulla piccola isola del Mediterraneo mentre si recava a Roma per subire un processo. Anche allora trovò un popolo che lo trattò "con rara umanità", come racconta il capitolo 28 degli Atti degli Apostoli, che ha ispirato la Visita.

Gli incontri

È previsto che tenga cinque discorsi nell'arco di due giorni, iniziando con un discorso alle Autorità e al Corpo Diplomatico presso il Palazzo Presidenziale di La Valletta la mattina del suo arrivo. Nel pomeriggio si terrà un incontro di preghiera presso il santuario mariano di Ta' Pinu, il più famoso luogo di pellegrinaggio di Malta, sull'altra piccola isola di Gozo; il Papa lo raggiungerà in catamarano, un viaggio di oltre un'ora.

Domenica mattina presto, il Pontefice terrà un breve incontro con i gesuiti locali, prima di recarsi alla Grotta di San Paolo a Rabat, dove, secondo la tradizione, l'Apostolo soggiornò nell'anno 60 dopo il naufragio. Rimase lì per tre mesi, predicando, battezzando e guarendo i malati, portando così il cristianesimo sull'isola.

Dopo la preghiera privata, Papa Francesco accenderà la lampada votiva e leggerà una preghiera a San Paolo; nell'omonima Basilica incontrerà 14 leader religiosi e alcuni malati e assistiti dalla Caritas. Si metterà davanti al Santissimo Sacramento per la "preghiera di misericordia" e la benedizione.

La messa di domenica è prevista nel Piazzale dei Granai a Floriana, la cittadina fuori dalle mura della capitale La Valletta. Di fronte alla piazza si trova la chiesa dedicata a San Publio, primo vescovo di Malta e colui che ospitò materialmente il naufrago Paolo.

Il Pontefice terrà il suo ultimo incontro con circa 200 migranti presso il Centro "Giovanni XXIII - Laboratorio di Pace", un'iniziativa fondata nel 1971 dal francescano Dionisio Mintoff che oggi accoglie persone provenienti soprattutto da Somalia, Eritrea e Sudan attraverso la Libia.

Il logo del viaggio

L'accoglienza, come abbiamo detto, sarà il tema predominante di questa visita. Il logo del viaggio stesso mostra mani che puntano verso la Croce, provenienti da una barca in balia delle onde. Le mani vogliono rappresentare un segno di accoglienza del cristiano verso il prossimo e di aiuto verso chi è in difficoltà, abbandonato al suo destino. La barca, dal canto suo, è un riferimento alla drammatica storia del naufragio di San Paolo e dell'accoglienza dei maltesi, come si legge negli Atti degli Apostoli.

Papa Francesco è il terzo pontefice a visitare Malta, dopo le due visite di San Giovanni Paolo II (1990 e 2001) e di Benedetto XVI nel 2010. L'isola ha sei vescovi, più di 700 sacerdoti e 48 seminaristi; ci sono 800 suore professe e circa 1.250 catechisti. La Chiesa gestisce anche 48 asili e 24 istituti di formazione.

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