Mondo

L'Europa celebra 20 anni di ecumenismo

Il Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa (CCEE) e la Conferenza delle Chiese europee (CEC) celebrano il 20° anniversario della "Charta Œcumenica".

David Fernández Alonso-12 aprile 2021-Tempo di lettura: 3 minuti
Carta ecumenica

Foto: ©2021 Consilium Conferentiarum Episcoporum Europae

Il "Charta Œcumenica - Linee guida per una maggiore cooperazione tra le Chiese in Europa"firmato nel 2001 dai presidenti del CCEE e del CEC, è un documento fondamentale che cerca di preservare e sviluppare la comunione tra le Chiese europee.

In occasione del 20° anniversario della Carta, il Cardinale Angelo Bagnasco, Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d'Europa (CCEE), e il Rev. Christian Krieger, Presidente della Conferenza delle Chiese Europee (CEC), hanno rilasciato una dichiarazione congiunta in cui si rallegrano e ringraziano Dio "per la pace che abbiamo vissuto e per le conquiste del movimento ecumenico globale".

Insieme in spirito

"Mentre le Chiese ridefiniscono il loro ministero nel mezzo della pandemia di Covid-19", i due presidenti hanno riaffermato "insieme e in uno spirito di unità il nostro impegno a testimoniare Cristo come nostro Salvatore e la sua promessa di una vita trasformata nella potenza dello Spirito Santo", consapevoli che "vecchie e nuove divisioni nella Chiesa hanno bisogno di essere sanate, le disuguaglianze sociali ed economiche richiedono la trasformazione dei nostri atteggiamenti e strutture".

Le continue minacce alla democrazia e all'ambiente naturale richiedono una rinnovata attenzione alla totalità della vita. La recrudescenza dei conflitti armati e degli attacchi terroristici in alcune parti del continente negli ultimi anni richiede pentimento, perdono e giustizia".

Che possiamo essere strumenti di unità

Infine, ci invitano a pregare affinché tutti siano una cosa sola: "Vogliamo essere strumenti di questa unità e ci impegniamo a rafforzare la comunione ecclesiale attraverso la preghiera e l'azione comune, offrendo al contempo il nostro servizio al mondo per la promozione della giustizia e della pace".

Un evento di anniversario ecumenico

Nell'ambito delle celebrazioni di questo anniversario, il CCEE e il CEC hanno organizzato un incontro ecumenico online il 22 aprile 2021 dalle 19:00 alle 20:30 (CEST).

Tutte le chiese e i partner ecumenici sono invitati a partecipare all'evento, intitolato "Rallegratevi nella speranza, siate pazienti nella sofferenza, perseverate nella preghiera", ispirato al versetto della Lettera di San Paolo ai Romani 12:12.

Per l'occasione, sarà pubblicato un opuscolo con materiali dell'incontro ecumenico e riflessioni sulle Linee guida. L'opuscolo, che può essere scaricato gratuitamente dai siti web del CCEE e del CEC in inglese, francese, tedesco e italiano, è destinato alle chiese e può essere utilizzato durante tutto l'anno per le celebrazioni locali.

Pubblichiamo di seguito la dichiarazione congiunta dei presidenti del Consiglio delle Conferenze episcopali d'Europa e della Conferenza delle Chiese europee:

20° anniversario del Charta Œcumenica

"Negli ultimi vent'anni, il continente europeo ha vissuto in generale un periodo di pace, insieme a un miglioramento delle relazioni ecumeniche. Ciò è stato dimostrato in ambiti della vita quotidiana come la testimonianza comune, l'azione nell'ecumenismo locale e i matrimoni interreligiosi. Sono stati raggiunti diversi accordi teologici e si è formata una nuova generazione di teologi ecumenici. Sono fiorite diverse iniziative interreligiose. Le Chiese hanno rafforzato il loro lavoro per un mondo giusto e pacifico, anche grazie al crescente movimento di persone da altri continenti, e hanno aumentato i loro sforzi per la cura del creato. Il messaggio della Charta Oecumenica ha contribuito e rinvigorito tutta questa crescita e trasformazione. Per la pace che abbiamo sperimentato e per le conquiste del movimento ecumenico globale, ci rallegriamo e rendiamo grazie a Dio nostro Creatore.

Mentre lottiamo per il Regno di Dio, le nostre società e le nostre chiese continuano a essere messe alla prova dal nostro peccato umano e da ogni tipo di divisione. Le vecchie e nuove divisioni nella Chiesa devono essere sanate, le disuguaglianze sociali ed economiche richiedono una trasformazione dei nostri atteggiamenti e delle nostre strutture. Le continue minacce alla democrazia e all'ambiente naturale richiedono una rinnovata attenzione alla totalità della vita. La recrudescenza dei conflitti armati e degli attacchi terroristici in alcune parti del continente negli ultimi anni richiede pentimento, perdono e giustizia. Di fronte a queste realtà, mentre le chiese ridefiniscono il loro ministero nel mezzo della pandemia di Covid-19, riaffermiamo insieme e in uno spirito di unità il nostro impegno a testimoniare Cristo come nostro Salvatore e la sua promessa di una vita trasformata nella potenza dello Spirito Santo.

Seguendo la volontà di nostro Signore espressa in Giovanni 17 e nella Charta Oecumenica "che tutti siano una cosa sola", siamo consapevoli che l'unità dei cristiani non è solo il risultato dei nostri sforzi umani. Allo stesso tempo, questa unità, per la quale Gesù ha pregato e sofferto, deve essere percepibile in questo mondo. In questo senso, vogliamo essere strumenti di questa unità e impegnarci nuovamente a rafforzare la comunione ecclesiale attraverso la preghiera e l'azione comune, offrendo al contempo il nostro servizio al mondo per la promozione della giustizia e della pace".

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