Vaticano

Il Papa chiede ai cardinali "coraggio" per raggiungere il "deficit zero" in Vaticano

Francesco ha inviato ai cardinali una lettera che si concentra sui progressi della riforma economica della Santa Sede e chiede un ulteriore sforzo per raggiungere la completa riorganizzazione economica del Vaticano.

Maria José Atienza-20 settembre 2024-Tempo di lettura: 2 minuti

Questa mattina la Santa Sede ha reso pubblica la lettera che Papa Francesco ha inviato ai membri del Collegio Cardinalizio in cui chiede ai cardinali di compiere un reale sforzo e impegno per realizzare la riorganizzazione economica delle istituzioni della Santa Sede.

In questa lettera, il Papa ricorda la necessità di una continua riforma della Chiesa, lo spirito su cui si basano la riforma della Curia romana e la Costituzione apostolica. Predicato Evangelium.

All'interno di questa riforma, il Papa pone l'accento sulla riforma economica della Santa Sede. Il lavoro in questo senso, sottolinea il pontefice, "è stato lungimirante e ha portato a una maggiore consapevolezza che le risorse economiche al servizio della missione sono limitate e devono essere gestite con rigore e serietà, affinché gli sforzi di coloro che hanno contribuito alla missione non vengano dispersi". patrimonio della Santa Sede".

Il Papa ha ringraziato i membri del Collegio cardinalizio per il loro impegno in questo senso, ma ha anche chiesto loro di "fare un ulteriore sforzo da parte di tutti affinché il 'deficit zero' non sia solo un obiettivo teorico, ma un traguardo realmente raggiungibile".

Pertanto, sottolinea Francesco, le politiche etiche attuate negli ultimi anni si accompagnano alla "necessità che ogni istituzione si sforzi di trovare risorse esterne per la propria missione, dando esempio di una gestione trasparente e responsabile al servizio della Chiesa".

Ridurre i costi ed evitare le superficialità

Il Papa concretizza questo sforzo nella necessità di "ridurre i costi" e chiede che i servizi siano svolti "in uno spirito di essenzialità, evitando il superfluo e scegliendo con saggezza le nostre priorità".

Francesco ha anche invitato a un esercizio di fraternità e solidarietà tra le varie istituzioni della Santa Sede, indicando l'immagine delle famiglie in cui "chi sta bene viene in aiuto dei membri più bisognosi", e incoraggiando le istituzioni vaticane con eccedenze a "contribuire a coprire il deficit generale".

Agire generosamente tra di loro, assicura il Papa, è anche "un prerequisito per chiedere generosità anche all'esterno".

Una richiesta chiara che il Papa ha rivolto ai cardinali, chiedendo "coraggio e spirito di servizio" per poter continuare il lavoro della Chiesa in futuro, nonché una partecipazione al processo di riforma attraverso "la vostra conoscenza ed esperienza".

Questa lettera si aggiunge ai numerosi sforzi che sono stati fatti dal Vaticano per una più efficace gestione economica efficiente e trasparente della Santa Sede.

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