Vaticano

La lettera del piccolo Joseph Ratzinger ai Re Magi

Joseph Ratzinger, il futuro Papa Benedetto XVI, scrisse un'affettuosa lettera per l'Epifania quando aveva sette anni. La lettera è stata ritrovata nel 2012.

Javier García Herrería-5 gennaio 2025-Tempo di lettura: 2 minuti
Giuseppe Ratzinger

Joseph Ratzinger da bambino

Joseph Ratzinger ha mostrato fin da bambino la profondità della sua fede e il suo legame con le tradizioni cristiane. Ne è un'accattivante testimonianza la lettera che scrisse da bambino, all'età di sette anni, indirizzata a Gesù Bambino, al quale è consuetudine rivolgersi per chiedere i doni natalizi che altrove vengono richiesti ai Re Magi. Questo gesto, pieno di tenerezza e spiritualità, riflette quanto intensamente il futuro Papa vivesse le usanze natalizie della sua nativa Baviera.

Nella lettera, il piccolo Giuseppe chiedeva tre doni specifici: un messale, un ornamento liturgico per l'altare e una figura del Sacro Cuore di Gesù. Queste richieste mostravano non solo le sue aspirazioni, ma anche la sua precoce inclinazione al sacerdozio e il suo amore per la liturgia. Come se prefigurasse la sua vocazione, la lettera mostra che il suo sguardo era già fisso sul trascendente.

La scoperta della lettera

Nel 2012, durante i lavori di restauro della casa di famiglia di Joseph Ratzinger A Pentling, in Baviera, è stata scoperta una lettera che il piccolo Giuseppe scrisse nel 1934, all'età di 7 anni, indirizzata a Gesù Bambino. Conservata dalla sorella Maria, riflette i profondi valori religiosi inculcati nella sua casa.

La lettera originale, accuratamente conservata, è notevole non solo per il contenuto delle petizioni, ma anche per il linguaggio semplice e rispettoso usato dal bambino. "Caro Gesù Bambino" esordì Giuseppe, con un tono che irradiava umiltà e fiducia.

Il cuore del futuro Papa

Questo estratto dell'infanzia di Ratzinger non è solo toccante, ma invita a riflettere su come le esperienze e le tradizioni vissute fin dalla più tenera età possano plasmare una vita dedicata alla fede. Nel suo lavoro successivo come Papa, Benedetto XVI è stato un instancabile sostenitore delle radici cristiane e della trasmissione dei valori attraverso la famiglia, cosa che lui stesso ha vissuto intensamente.

La lettera del giovane Ratzinger non è una semplice curiosità storica, ma lo specchio del cuore di un bambino che, guidato dalla fede, è arrivato a guidare la Chiesa cattolica e a segnare con il suo pensiero la teologia contemporanea.

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