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I leader religiosi di altre fedi ricordano Papa Francesco

Il Primate della Chiesa Anglicana e il Segretario Generale della Lega Musulmana Mondiale sono stati tra i leader di altre confessioni che hanno espresso il loro cordoglio per la morte di Papa Francesco.

Maria José Atienza-21 aprile 2025-Tempo di lettura: 2 minuti
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Papa Francesco all'incontro interreligioso per la pace al Colosseo, a Roma, il 25 ottobre 2022. (Foto CNS/Media Vaticani)

La morte del Papa Francesco ha avuto un impatto anche sulle principali confessioni cristiane e non cristiane del mondo. Sebbene le reazioni ufficiali alla sua morte siano ancora in corso, alcune delle figure più importanti delle confessioni hanno già pubblicato la loro reazione alla notizia. 

Il primato del Chiesa anglicana, Justin WelbyWelby ha espresso la sua profonda tristezza personale e ha descritto Papa Francesco come un amico la cui leadership ha risuonato al di là della Chiesa cattolica. Welby ha sottolineato l'umiltà di Francesco, il suo impegno al servizio dei poveri e i suoi sforzi per la costruzione della pace. Ha inoltre sottolineato il suo "impegno a camminare insieme come cattolici romani e anglicani, e la sua visione e passione nel lavorare per una sempre maggiore riconciliazione e unità tra tutte le confessioni cristiane". 

Thabo Makgoba, l'arcivescovo anglicano di Città del Capo, che ha descritto Papa Francesco come un "incredibile, profetico pastore" il cui calore e attenzione hanno lasciato un'impressione duratura. "Ti faceva sentire come se fossi l'unica persona al mondo, tenendoti sotto il suo sguardo con quegli occhi penetranti, caldi e attenti", ha ricordato, sottolineando l'impatto dell'incontro personale con Papa Francesco.

Dal Mondo musulmanoNumerose sono state anche le reazioni pubblicate. Tra queste, anche il segretario generale della Lega Musulmana Mondiale, lo sceicco Mohammad bin Abdulkarim Al-Issa, ha sottolineato la sua tristezza per la scomparsa del Papa, che ha descritto come "un'anima gentile e compassionevole che si batteva per la pace e l'unità".

Da parte sua, il Rabbino capo Pinchas Goldschmidt, presidente della Conferenza dei Rabbini d'Europa, ha ricordato la "costante dedizione di Papa Francesco alla promozione della pace e della buona volontà in tutto il mondo" e i suoi sforzi per rafforzare le relazioni cattolico-ebraiche.

Per il momento, non c'è stata alcuna dichiarazione ufficiale da parte del Patriarca della Chiesa ortodossa russa, Kirill. Va notato che negli ultimi anni le relazioni tra il Vaticano e il Patriarcato ortodosso russo si sono chiaramente raffreddate a causa della guerra tra Russia e Ucraina.

(Notizie in corso)

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