Il 21 agosto la Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti (USCCB) ha reso noti i dati di un'indagine diocesana sulle parrocchie e sul ministero ispanico nel Paese. Le informazioni emerse dall'indagine saranno utilizzate per lanciare il Piano pastorale nazionale per gli ispanici. Ministero latino e la sua attuazione nell'arco di 10 anni.
L'indagine evidenzia che il 99 % delle diocesi del Paese ha diverse parrocchie che offrono la Messa in spagnolo. Esse servono i 27 milioni di cattolici latini, che rappresentano circa il 40 % della popolazione cattolica nazionale (67 milioni).
Nonostante questi dati diocesani, la realtà è diversa a livello locale: delle 16.279 parrocchie del Paese, solo 28 % hanno una Messa in spagnolo (e/o bilingue), mentre solo 17 % hanno "qualche tipo di presenza o apostolato latino". Il 55 % delle parrocchie a livello nazionale non ha un ministero ispanico istituzionale o formalmente stabilito (il che non significa che non ci sia una presenza latina).
Differenze in base all'area
I dati variano a seconda delle diocesi e delle aree. Non sorprende che nelle regioni con Stati di confine come il Texas e la California (che, insieme alla Florida, concentrano la metà della popolazione ispanica) la percentuale di parrocchie con Messe in spagnolo sia superiore all'80 %.
Ad esempio, in cinque diocesi dello Stato del Texas (Reno, Tyler, Laredo, El Paso e Brownsville), più di 90% delle parrocchie celebrano la Messa in spagnolo. In quattro diocesi della California (Los Angeles, Fresno, Stockton e San Bernardino), invece, questa cifra oscilla tra 83 e 89 %.
L'indagine mostra anche che ci sono diocesi nel Midwest e nell'Est dove più del 50 % delle loro parrocchie celebrano la Messa in spagnolo, come Boise (Idaho), Arlington (Virginia), Memphis (Tennessee), Charleston (Carolina del Sud), Charlotte (Carolina del Nord) o Savannah (Georgia).
Meno cattolici tra i latini
Anche se i dati sembrano incoraggianti (i cattolici sono il gruppo più numeroso tra i latini), la percentuale di ispanici che si identificano come cattolici è diminuita drasticamente nell'ultimo decennio, come rivela il Pew Research Center PRC. Nel 2022, "il 43 % degli adulti ispanici si è identificato come cattolico, in calo rispetto al 67 % del 2010. La percentuale di latinoamericani senza affiliazione religiosa si attesterà al 30 % nel 2022, in aumento rispetto al 10 % del 2010", osserva il PRC.
Oscar Cantú, vescovo di San José e presidente della Sottocommissione per gli Affari ispanici della Conferenza episcopale, ha dichiarato: "Indagini come questa sono fondamentali per comprendere e affrontare la risposta della Chiesa ai bisogni e alle aspirazioni delle nostre comunità ispaniche.
Il presule ha osservato che, nell'affrontare il ministero ispanico a livello parrocchiale, le diocesi si trovano ad affrontare ostacoli comuni, ad esempio la carenza di sacerdoti bilingue o le limitate risorse umane e finanziarie nelle diocesi o nelle comunità parrocchiali.
Cantú ha aggiunto che i dati aiuteranno "a determinare come possiamo continuare a servire questo settore della nostra Chiesa e sottolineano l'importanza di un ministero continuo per soddisfare i bisogni dei nostri fratelli e sorelle di lingua spagnola".