Il 22a Assemblea Generale di Caritas Internationalis che si terrà dall'11 al 16 maggio 2023, ha eletto l'arcivescovo Tarcisius Isao Kikuchi come nuovo presidente di Caritas Internationalis per i prossimi quattro anni.
L'elezione, che è stata al centro degli incontri pomeridiani del 13 maggio, è stato uno dei momenti chiave di questa Assemblea, che si sta svolgendo sei mesi dopo la decisione della Santa Sede di dare una Un cambio di direzione nella governance di Caritas Internationalis rimuovendo i vertici guidati da Luis Antonio Tagle, presidente dal 2015, e dal segretario generale Aloysius John.
Il nuovo presidente della Caritas, il vescovo giapponese Tarcisius Isao Kikuchi SVD, è presidente della Conferenza episcopale del Giappone e segretario generale della Federazione delle Conferenze episcopali dell'Asia (FABC).
Legato alla Caritas dal 1995
Kikuchi conosce bene il lavoro della Caritas, di cui si occupa dal 1995. L'arcivescovo di Tokyo ha iniziato come volontario nel campo profughi di Bukavu, nell'allora Zaire.
In seguito ha ricoperto diverse posizioni di responsabilità nel braccio caritativo della Chiesa, come direttore esecutivo di Caritas Giappone dal 1999 al 2004 e presidente di Caritas Giappone dal 2007 al 2022.
È stato anche presidente di Caritas Asia dal 2011 al 2019, membro del Comitato esecutivo di Caritas Internationalis dal 1999 al 2004 e membro del Consiglio di rappresentanza dal 2011 al 2019.
Proprio ieri, il giapponese si è rivolto ai 400 delegati Caritas di tutto il mondo riuniti in questi giorni a Roma, sottolineando che "la Caritas deve essere in prima linea per accogliere, accompagnare, servire e difendere i poveri e i vulnerabili".
Breve biografia
Tarcisio Isao Kikuchi è nato a Iwate il 1° novembre 1958. Ha professato nei Missionari del Verbo Divino nel marzo 1985, prima di essere ordinato sacerdote il 15 marzo 1986.
Dopo l'ordinazione, ha servito come missionario in Ghana, in Africa, dove è stato parroco in una parrocchia rurale per otto anni. Nel 2004 è stato nominato vescovo di Niigata e, nel 2017, Papa Francesco lo ha nominato arcivescovo di Tokyo.