Vaticano

"La GMG è un incontro con il Cristo vivente attraverso la Chiesa", dice il Papa.

Papa Francesco ha ripreso le udienze generali del mercoledì il 9 agosto. L'udienza si è tenuta nell'Aula Paolo VI alle ore 9 e il Papa ha incentrato la sua meditazione sulla Giornata Mondiale della Gioventù, che si è conclusa domenica 6 agosto a Lisbona.

Loreto Rios-9 agosto 2023-Tempo di lettura: 4 minuti

Il Papa durante la messa finale della GMG ©CNS photo/Vatican Media

Il Vangelo scelto per questo pubblico era quello della Visitazione di Maria a sua cugina Elisabetta, tema centrale del Vangelo. 37a Giornata Mondiale della GioventùQuest'anno l'evento si è tenuto a Lisbona dal 2 al 6 agosto.

La riflessione del Papa si è concentrata interamente su questo evento, indicando all'inizio del suo discorso che "questa GMG di Lisbona, arrivata dopo la pandemia, è stata sentita da tutti come un dono di Dio che ha rimesso in moto i cuori e i passi dei giovani, tanti giovani di tutto il mondo - tanti!

La GMG è un nuovo inizio del pellegrinaggio

Francesco ha ricordato che la pandemia ha generato molto isolamento, che ha colpito soprattutto i giovani. "Con questa Giornata Mondiale della Gioventù, Dio ha dato una 'spinta' nella direzione opposta: ha segnato un nuovo inizio del grande pellegrinaggio dei giovani attraverso i continenti, nel nome di Gesù Cristo. E non è un caso che si sia svolta a Lisbona, una città che si affaccia sull'oceano, una città che simboleggia le grandi esplorazioni via mare".

Maria, guida per i giovani

Il Santo Padre ha voluto anche sottolineare il rapporto che questa GMG ha mantenuto con la Vergine Maria: "Nel momento più critico per lei, [Maria] va a trovare sua cugina Elisabetta. Il Vangelo dice: "Si alzò e partì in fretta" (Lc 1,39). Mi piace invocare la Vergine Maria sotto questo aspetto: la Vergine "in fretta", che fa sempre le cose in fretta, che non ci fa mai aspettare, perché è la madre di tutti.

Così Maria guida ancora oggi, nel terzo millennio, il pellegrinaggio dei giovani sulle orme di Gesù. Come ha fatto esattamente un secolo fa in Portogallo, a FatimaQuando ha parlato a tre bambini, affidando loro un messaggio di fede e di speranza per la Chiesa e per il mondo, ho pregato perché Dio guarisse il mondo dalle malattie dell'anima: l'orgoglio, la menzogna, l'inimicizia e l'ostilità. Per questo, durante la GMG, sono tornato a Fatima, il luogo delle apparizioni, e insieme ad alcuni giovani malati ho pregato perché Dio guarisca il mondo dalle malattie dell'anima: orgoglio, menzogna, inimicizia, violenza. E abbiamo rinnovato la nostra consacrazione, dell'Europa, del mondo, al Cuore Immacolato di Maria. Ho pregato per la pace, perché ci sono così tante guerre ovunque nel mondo, così tante.

Incontro con Cristo

Il Papa ha parlato anche dell'entusiasmo dei giovani, delle loro belle esperienze nelle parrocchie delle diocesi portoghesi e dell'ottima accoglienza delle famiglie portoghesi. Accennando agli eventi più importanti (la cerimonia di accoglienza, la Veglia e la Messa finale), il Papa ha ricordato che questi giorni "non sono stati una vacanza, un viaggio turistico, né un evento spirituale chiuso in se stesso; la GMG è un incontro con Cristo vivo attraverso la Chiesa. I giovani vanno per incontrare Cristo. È vero che dove ci sono i giovani c'è gioia.

Giovani che sono passati da Roma

Concludendo il suo discorso, il Pontefice ha sottolineato che questa ondata di speranza della GMG va a beneficio sia dei partecipanti che delle diocesi che li accolgono: "La mia visita in Portogallo in occasione della GMG ha beneficiato del suo clima di festa, dell'ondata di giovani che hanno invaso pacificamente il Paese e la sua bella capitale. Ringrazio Dio per questo, pensando soprattutto alla Chiesa locale che, in cambio del grande sforzo fatto per organizzare e ospitare l'evento, riceverà nuove energie per continuare il suo cammino, per gettare le sue reti con passione apostolica".

I giovani portoghesi sono già oggi una presenza vitale e ora, dopo questa "trasfusione" ricevuta dalle Chiese di tutto il mondo, lo saranno ancora di più. E tanti giovani, al loro ritorno, sono passati da Roma, e ce ne sono anche qui che hanno partecipato a questa Giornata Mondiale della Gioventù". Dopo gli applausi dei presenti, il Papa ha commentato che "dove ci sono i giovani, c'è rumore. Sanno farlo bene".

La GMG: un esempio di pace

Il Santo Padre ha anche sottolineato che la GMG è un esempio che i Paesi possono vivere insieme pacificamente: "Mentre in Ucraina e in altre parti del mondo si combatte, e mentre in certe stanze nascoste si progetta la guerra, la GMG ha mostrato a tutti che un altro mondo è possibile: un mondo di fratelli e sorelle, dove le bandiere di tutti i popoli sventolano insieme, fianco a fianco, senza odio, senza paura, senza chiusure, senza armi! Il messaggio dei giovani è stato chiaro: i "grandi della terra" lo ascolteranno? È una parabola per il nostro tempo, e ancora oggi Gesù dice: "Chi ha orecchi, ascolti; chi ha occhi, veda!

Infine, ha ringraziato il Presidente del Portogallo, i vescovi, i volontari (ha sottolineato l'alto numero di volontari: 25.000) e gli altri responsabili dell'organizzazione della GMG. Ha inoltre chiesto la benedizione di Dio, attraverso la Madonna, per tutti i giovani e il popolo portoghese e ha recitato un'Ave Maria con l'assemblea.

Una sintesi della riflessione odierna è stata poi letta in diverse lingue e il Papa ha rivolto alcune parole in italiano ai pellegrini di ogni Paese presenti in sala. Nel caso dei pellegrini di lingua spagnola, il Papa li ha salutati in spagnolo, dicendo: "Vedo bandiere messicane, colombiane, panamensi, salvadoregne...", suscitando una standing ovation tra i presenti.

L'incontro si è concluso con la recita del Padre Nostro e la benedizione del Papa ai presenti.

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