Sala Stampa ha pubblicato un nota con le regole per ottenere le indulgenze durante il Giubileo del 2025. Nel documento, il Penitenzieria apostolica Essa "mira a motivare gli spiriti dei fedeli a desiderare e ad alimentare il pio desiderio di ottenere l'Indulgenza".
Le norme spiegano che l'indulgenza plenaria può essere ottenuta, per sé o per le anime del Purgatorio, da "tutti i fedeli veramente pentiti" che si recano al sacramento della Confessione, pregano per le intenzioni del Papa e si recano in "santi pellegrinaggi", visitano "luoghi santi" o partecipano "alle opere di misericordia e di penitenza".
Pellegrinaggi durante il Giubileo
La Penitenzieria Apostolica afferma che l'indulgenza plenaria può essere ottenuta da coloro che si recano in pellegrinaggio "in un qualsiasi luogo santo del Giubileo". Lì devono partecipare alla Santa Messa, a una celebrazione della Parola, alla Liturgia delle Ore, alla recita della Via Crucis, del Rosario o dell'inno dell'"Akathistos" o a una "celebrazione penitenziale, che si conclude con la confessione individuale dei penitenti".
L'indulgenza è disponibile anche per chi si reca a Roma e visita "almeno una delle quattro Basiliche Papali maggiori: San Pietro in Vaticano, il Santissimo Salvatore in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo fuori le Mura". Allo stesso modo, chi si reca in pellegrinaggio in Terra Santa e visita le basiliche "del Santo Sepolcro a Gerusalemme, della Natività a Betlemme e dell'Annunciazione a Nazareth" potrà ottenere questa grazia giubilare.
Per coloro che non possono recarsi a Roma o a Gerusalemme, il documento consente anche il pellegrinaggio "nella chiesa cattedrale o in altre chiese e luoghi sacri designati dall'Ordinario del luogo".
Visitare i luoghi sacri
I cattolici possono ottenere l'indulgenza anche visitando un qualsiasi luogo del Giubileo. Lì devono pregare e fare l'adorazione eucaristica, "concludendo con il Padre Nostro, la Professione di Fede in qualsiasi forma legittima e le invocazioni a Maria, Madre di Dio", per avvicinare tutti a Lei.
Nel regolamento sono inclusi anche altri luoghi da visitare:
-A Roma: le Basiliche di Santa Croce in Gerusalemme, di San Lorenzo al Verano e di San Sebastiano, il Santuario del Divino Amore, le chiese di Santo Spirito in Sassia, di San Paolo alle Tre Fontane. Ci sono anche le catacombe cristiane, le chiese delle vie giubilari dedicate all'"Iter Europaeum" e quelle dedicate alle "Donne Patrone d'Europa e Dottori della Chiesa".
-Altrove: le Basiliche di San Francesco e di Santa Maria degli Angeli ad Assisi, e le Basiliche Pontificie di Loreto, Nostra Signora di Pompei e Sant'Antonio di Padova. Da parte loro, le Conferenze episcopali possono designare per questa funzione "qualsiasi basilica minore, chiesa cattedrale, chiesa concattedrale, santuario mariano" o "qualsiasi chiesa o santuario collegiale insigne", così come "santuari nazionali o internazionali".
Coloro che per vari motivi impellenti non possono partecipare a questi viaggi (anziani o malati, persone che vivono nei chiostri o carcerati) "otterranno l'indulgenza giubilare, alle stesse condizioni" se si uniranno agli altri fedeli, ascolteranno gli interventi del Papa o dei vescovi e reciteranno il Padre Nostro "e altre preghiere secondo le finalità dell'Anno Santo", e faranno la Professione di fede "offrendo le loro sofferenze o difficoltà nella propria vita".
Opere di misericordia e penitenza
La Penitenzieria Apostolica ricorda che la grazia giubilare si può ottenere anche partecipando "alle Missioni Popolari, agli esercizi spirituali e ad altri incontri di formazione sui testi del Concilio Vaticano II e del Catechismo della Chiesa Cattolica".
Anche la visita a chi è "bisognoso o in difficoltà" permette di ottenere l'indulgenza plenaria. D'altra parte, anche gli atti di penitenza servono a ottenere questa grazia attraverso:
-Astinenza da "distrazioni banali" e "consumi superflui";
-Fare l'elemosina ai poveri;
-Aiutare le opere religiose e sociali dedicate alla difesa e alla tutela della vita, i "bambini abbandonati", i "giovani in difficoltà", gli anziani soli e i "migranti";
-Volontariato.
Indulgenze e benedizioni giubilari
Alle condizioni stabilite, i fedeli possono ricevere una sola indulgenza plenaria ogni giorno dell'Anno Santo. Tuttavia, coloro che utilizzano le grazie di questo Giubileo a favore di un'anima del Purgatorio, "se si accostano legittimamente al sacramento della Comunione una seconda volta nello stesso giorno, possono ottenere due volte nello stesso giorno l'indulgenza plenaria, applicabile solo ai defunti".
D'altra parte, le norme emanate dall'organismo vaticano consentono ai "vescovi diocesani o eparchiali e a coloro che in diritto sono a loro equiparati" di impartire "la benedizione papale con annessa indulgenza plenaria" durante la principale celebrazione dell'Anno Santo. Per ricevere l'indulgenza, i fedeli devono anche soddisfare le condizioni di confessione e preghiera per le intenzioni del Papa.
Infine, il documento chiede ai sacerdoti di essere generosi con il loro tempo nel rendere disponibile il sacramento della confessione a tutti i fedeli che vengono in chiesa. In questo modo, molti cattolici potranno beneficiare di questa grazia speciale che la Chiesa concede in occasione del Giubileo.