Papa Francesco ha detto questa mattina, in occasione della recita della preghiera mariana per il AngelusIl Papa ha detto in Piazza San Pietro che per conoscere il Signore non basta sapere qualcosa su di Lui, ma "è necessario seguirlo, lasciarsi toccare e cambiare dal suo Vangelo. Si tratta di avere un incontro con Lui. Si possono sapere molte cose su Gesù, ma se non lo si è incontrato non si sa chi è Gesù.
"Cambia il modo di essere, cambia il modo di pensare, cambia il rapporto con i fratelli e le sorelle, cambia la disposizione ad accettare e perdonare, le scelte di vita, tutto cambia", ha continuato. Non basta, ha sottolineato, conoscere la dottrina, ma è necessario questo incontro,
Francesco ha poi citato il teologo e pastore luterano Bonhoeffer, vittima del nazismo, che scrisse: "Il problema che non mi lascia mai tranquillo è quello di sapere che cosa sia veramente il cristianesimo per noi oggi, o chi sia Cristo. Purtroppo, molti non si pongono più questa domanda e rimangono tranquilli, addormentati, persino lontani da Dio.
È importante invece chiedersi, ha concluso il Papa: "Mi chiedo chi è Gesù per me e che posto occupa nella mia vita? Permetto all'incontro con Lui di trasformare la mia vita? Ci aiuti in questo la nostra Madre Maria, che ha permesso a Dio di sconvolgere i suoi piani, che ha seguito Gesù fino alla Croce".
La meditazione del Pontefice è partita dalla Vangelo di questa domenica, da San Marco, in cui Gesù chiede ai suoi discepoli: "Chi dice la gente che io sia? Pietro risponde a nome di tutti: "Tu sei il Cristo, cioè sei il Messia",
Tuttavia, quando Gesù inizia a parlare di sofferenza e morte, Pietro stesso si oppone e Gesù lo rimprovera duramente. Guardando all'atteggiamento dell'apostolo Pietro, possiamo chiederci cosa significhi veramente conoscere Gesù", ha detto il Papa.
Vietnam, Myanmar, nuovi beati in Messico, malati di SLA...
Dopo la recita del AngelusIl Papa ha pregato per le vittime delle alluvioni in Vietnam e Myanmar e ha chiesto un applauso per il messicano Moisés Lira, sacerdote dei Missionari dello Spirito Santo e fondatore della Congregazione delle Missionarie della Carità di Maria Immacolata, beatificato dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi, nella Basilica della Vergine di Guadalupe a Città del Messico.
Il Papa ha pregato anche per coloro che soffrono di Sclerosi laterale amiotrofica (SLA) (ELA), di cui oggi in Italia si celebra la giornata, a cui ha espresso la sua vicinanza, e che "le guerre che stanno insanguinando il mondo" non devono essere dimenticate.
Francesco ha pregato per i martiri dell'Ucraina, del Myanmar, del Medio Oriente, e si è soffermato sulle "madri che hanno perso i loro figli nella guerra", pregando per le persone rapite, per la liberazione degli ostaggi e per "soluzioni per la pace".