Il documento sottolinea che la presunzione di innocenza rimane un pilastro fondamentale della giustizia sia in ambito secolare che ecclesiastico. Il dicastero ha avvertito che le valutazioni di "credibilità" delle diocesi sono spesso basate su prove limitate e non garantiscono all'accusato una difesa legale completa. Ha inoltre sottolineato che il principio di "trasparenza" non deve prevalere sui diritti essenziali del giusto processo.
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