America Latina

Il passaggio del bambino viaggiatore: una tradizione di Cuenca che rinnova la fede

Il Natale in Ecuador è un momento di profondo significato religioso e culturale, ricco di tradizioni che esprimono la fede e l'identità del popolo ecuadoriano.

Juan Carlos Vasconez-28 dicembre 2024-Tempo di lettura: 4 minuti
Bambino viaggiatore

Fin dall'epoca coloniale, la Chiesa ha promosso la devozione a Gesù Bambino attraverso novene, messe e la costruzione di presepi. Tuttavia, il Passaggio del Bambino, con le sue caratteristiche processioni e il suo ricco simbolismo, è una tradizione più recente che è fiorita con particolare forza in città quali Bacino e Riobamba.

Il Pase del Niño consiste in una processione in cui un'immagine di Gesù Bambino, solitamente vestita con abiti lussuosi, viene portata per le strade. Questa immagine può essere di diverse dimensioni e materiali, da piccole figure a grandi sculture che richiedono più persone per essere trasportate.

Durante la processione partecipano vari personaggi tradizionali come i Curiquingue, i Sacha Runa, i ballerini Yaruquíes e Punín, il Diavolo a sonagli, i clown e persino i cani. Ognuno di loro ha un costume specifico con significati culturali e simbolici e si esibisce in danze e performance che raccontano storie e rappresentano aspetti della vita e della cosmovisione andina.

Il bambino viaggiatore

Una delle manifestazioni più singolari e recenti è il Pase del Niño Viajero, una celebrazione che in pochi decenni si è radicata profondamente nella città di Cuenca. Questo fenomeno ci invita a riflettere su come le tradizioni si costruiscono e si evolvono, arricchendo l'esperienza di fede delle comunità.

La sua origine è recente, si tratta di un'immagine di Gesù Bambino scolpita nel 1823. Dopo essere passata attraverso diverse generazioni di una famiglia di Cuenca, l'immagine è arrivata nelle mani di monsignor Miguel Cordero Crespo, che nel 1961 l'ha portata in pellegrinaggio a Terra Santa. Al suo ritorno, l'immagine fu battezzata come "Niño Viajero" (Bambino Viaggiatore), dando inizio a una tradizione che sarebbe diventata una delle più importanti della città.

La sera prima della sfilata, fuori dalla casa del prioste (il laico che organizza la processione quell'anno), si tiene una festa in onore dell'immagine del Niño Viajero. Inizia alle 18:00 e vede sempre la partecipazione degli abitanti del quartiere e di ospiti speciali. 

Il giorno successivo inizia con una messa in onore del Bambino, seguita dalla distribuzione di pane e caffè ai partecipanti. Il programma si conclude con uno spettacolo pirotecnico, musica e danze folcloristiche.

Durante il percorso, i protagonisti sono bambini travestiti da personaggi biblici, pastori, zingari, jíbaros, saraguros, otavalos e mayorales. Questi ultimi sono particolarmente suggestivi e interessanti, poiché rappresentano i contadini delle province di Azuay e Cañar, che godevano di grande potere e prestigio tra i lavoratori delle hacienda. I loro costumi (stilizzazioni dell'abbigliamento dei cholos e dei cholas della regione) sono quindi molto colorati ed eleganti, come simbolo di ricchezza. 

Guidano sempre cavalli o carri ricoperti di coperte pregiate o di tessuti di lana e seta, e adornati con il "castello" (un insieme di alimenti disposti a forma di ghirlanda con frutta, verdura, cioccolatini, bottiglie di liquore, giocattoli, cavie, maiali, ecc.) 

Il Pass per bambini viaggiatori 2024

Il 24 dicembre Cuenca ha vibrato ancora una volta della fede e dell'entusiasmo del Passaggio del Bambino Viaggiatore. Migliaia di fedeli si sono radunati nelle strade per accompagnare la processione, che quest'anno è partita dalla rotonda Eloy Alfaro per accogliere il gran numero di partecipanti. Carri allegorici, troupe, bande cittadine e ballerini hanno riempito di colori e musica il percorso che si è concluso a San Blas.

Alle 10 del mattino, l'immagine del Bambino viaggiatore, vestita con un abito elegante, ha iniziato il suo viaggio in un veicolo adornato di fiori. Al suo passaggio, i fedeli hanno lanciato petali di rosa dai loro balconi, creando un tappeto multicolore. L'atmosfera era di gioia e devozione, con canti, preghiere ed espressioni di gratitudine a Gesù Bambino.

Il Cardinale Luis Gerardo Cabrera ha presieduto l'Eucaristia nella Cattedrale Metropolitana dell'Immacolata Concezione di Cuenca, dove si sono vissuti momenti di profonda emozione. Il giorno precedente si è svolto il tradizionale cambio dei padrini, in cui la famiglia salesiana, i commercianti della Feria Libre de El Arenal e l'Esercito hanno ricevuto la responsabilità di custodire il Niño Viajero fino al prossimo anno.

Curiosità che arricchiscono la tradizione

Il Passo del Bambino Viaggiatore è una tradizione ricca di singolarità che la rendono ancora più attraente:

  • Il ragazzo viaggiatore, giramondo: L'immagine originale del Bambino Gesù ha fatto il giro dei siti religiosi di tutto il mondo nel 1961.
  • Due repliche per la festa: Per la maggior parte degli eventi, compresa la processione del 24 dicembre, vengono utilizzate due repliche.
  • Generale di Polizia: Il Ragazzo Viaggiatore è stato nominato Generale di Polizia e ha persino indossato l'uniforme dei granatieri Tarqui.
  • Mayorales, simboli della tradizione: I "mayorales" rappresentano i dipendenti più importanti delle haciendas di Azuay e Cañar. I loro costumi e le decorazioni dei loro cavalli sono molto costosi.
  • Chicha per tutti: Una famiglia prepara e regala migliaia di litri di chicha ai partecipanti da 40 anni.
  • Una miscela di sacro e profano: Il Child Traveller's Pass include personaggi biblici, ma anche "diablo humas", "cholos" e persino personaggi della cultura popolare.
  • Una festa per il palato: Il cibo è abbondante alla sfilata. Si possono trovare piatti tradizionali come l'hornado e il cuy, oltre a pane, frutta e dolci.

Il Passaggio del Bambino Viaggiatore è un esempio di come la fede popolare si esprima con creatività e originalità, generando nuove tradizioni che arricchiscono la vita della comunità e rafforzano l'identità culturale. È una celebrazione che invita a riflettere sul significato profondo del Natale e sulla sua capacità di unire le persone intorno alla figura di Gesù Bambino.

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