Questo aneddoto è vecchio di anni, ma è reale; anche il nome del protagonista è autentico (ho il suo permesso). Si tratta di un evento breve e simbolico accaduto a un mio amico cileno, amico e compagno di studi alla Facoltà di Giurisprudenza.
Ricordo che era il periodo degli esami e che mancavano poche settimane a Natale. E con questo credo di aver dato un contesto sufficiente.
John è uscito di casa tardi per sostenere un esame orale con un professore notoriamente esigente. In abito scuro, cravatta blu e scarpe rigide, è corso alla stazione della metropolitana Pedro de Valdivia, ha sceso le scale a fatica, ha attraversato la folla, ha strisciato la carta attraverso il validatore e si è messo in fila. pip, pip, lNon aveva più equilibrio! Controlla frettolosamente il portafoglio: niente contanti. Cercò la carta di credito, ma si ricordò che i suoi genitori non avevano ancora depositato la sua paghetta. Uscì dalla fila con le mani sulla testa e il volto pallido, terrorizzato al pensiero che l'insegnante potesse bocciarlo per mancata frequenza; cosa fare?
All'improvviso, qualcuno gli batte sulla spalla. John si voltò e trovò la signora che di solito siede sul gradino più alto delle scale a chiedere l'elemosina. Lei sorrideva e aveva aperto la mano: per chiedergli qualcosa? No, al contrario: per offrirle una moneta da 500 pesos. "Per comprare il biglietto", ha detto. Il mio amico è rimasto molto sorpreso, ha cercato di resistere all'aiuto, hanno lottato un po': no, sì, no, sì; e tale è stata la sua angoscia che ha finito per accettare.
Il mio collega è arrivato all'esame in tempo e ha ottenuto un voto ragionevole. Il giorno dopo, quando scese alla stazione, notò la signora che lo aveva aiutato e le restituì la moneta - insieme a un cioccolatino, naturalmente - e chiacchierarono per un po'.
Dopo qualche settimana, la mendicante smise di apparire. Sono passati diversi anni da allora; ora John è un avvocato di prestigio e scende in metropolitana con abiti più eleganti e scarpe più comode di quelle che indossava per dare gli esami orali in Facoltà, ma sempre, prima di attraversare il tornello, si ferma un attimo per controllare se quella brava donna che un tempo lo aveva aiutato possa essere seduta da qualche parte in un angolo della stazione, a sorridergli.