Prima del AngelusNella Cappella Sistina, il Pontefice ha presieduto la celebrazione della Santa Messa in occasione della Festa del Battesimo del Signore con il rito del Battesimo dei bambini, in questo caso 21 bambini di dipendenti del Vaticano.
Nell'impartire loro il primo dei sacramenti dell'iniziazione cristiana, Francesco ha pregato affinché "crescano nella fede, nella vera umanità e nella gioia della famiglia", con poche parole estemporanee.
Poi, all'Angelus, con i fedeli e i pellegrini riuniti in Piazza San Pietro, ha iniziato l'Angelus con le seguenti parole indicando che "la festa del Battesimo di Gesù, che celebriamo oggi, chiude il periodo natalizio con la manifestazione del Signore nel fiume Giordano".
Dio rivela il suo volto e fa sentire la sua voce
Sullo sfondo della scena evangelica raccontata da Luca c'è "il popolo in attesa, da cui emerge la figura di Gesù che si unisce a loro per ricevere il battesimo per il perdono dei peccati".
E quando anche Gesù riceve il battesimo, avviene l'Epifania di Dio, che non solo rivela il suo volto nel Figlio, ma fa sentire anche la sua voce, dicendo: "Tu sei il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto" (v. 22). E il Papa si è soffermato a considerare il volto e la voce.
"Dio è amore".
"È nel volto del Figlio amato che conosciamo chi è veramente Dio; ed è nel volto del Figlio amato che possiamo anche intravedere i nostri elementi essenziali, scoprirci figli del Padre e riconoscere la sua presenza nelle nostre sorelle e nei nostri fratelli".
In secondo luogo, il Padre fa sentire la sua voce dicendo: "Tu sei il mio Figlio prediletto".
"Dio, attraverso la sua Parola, ci mostra l'essenza della sua natura: l'amore. Dio è amore, Dio ci ama tutti come figli, ricordiamolo! Chi accoglie questo amore 'rimane in Dio e Dio in lui'", scrive San Giovanni (1 Gv 4,16), "diventa figlio come Gesù". La voce del Padre dice anche a ciascuno di noi: "Tu sei il mio figlio prediletto", ha affermato il Papa, in pratica con le parole di Benedetto XVI nella sua enciclica Deus caritas est.
Ricordiamo la data del nostro battesimo?
Tra le domande da considerare personalmente, il Santo Padre ha chiesto: "Chiediamoci: ci sentiamo amati e accompagnati da Dio o pensiamo che sia lontano da noi? Siamo in grado di riconoscere il suo volto in Gesù e nei nostri fratelli e sorelle? Ascoltiamo la sua voce? E cogliamo anche l'occasione per chiederci: "Ricordiamo la data del nostro battesimo?
È un giorno importante da "incidere nei nostri cuori", ha detto, incoraggiando genitori e padrini a chiedere informazioni sulla data. "È il giorno in cui rinasciamo a nuova vita, introdotti nel mistero di Cristo e della Chiesa. Affidiamoci alla Vergine Maria, invocando il suo aiuto per saper vivere da figli amati".
Vicinanza alle vittime e alle famiglie di Los Angeles
Concludendo, il Pontefice ha espresso la sua vicinanza alle vittime e alle famiglie dei devastanti incendi che hanno colpito la città di Roma. Los Angelesnegli Stati Uniti. Il Papa ha inviato un telegramma all'arcivescovo José Gómez, nel quale ha espresso le sue condoglianze a tutte le famiglie e ha assicurato loro le sue preghiere. Ha inoltre chiesto un applauso per il sacerdote Giovanni Merlini, beatificato a San Giovanni in Laterano, e di pregare per i bambini battezzati questa mattina.