L'obiettivo del convegno è quello di approfondire il ruolo della vita consacrata nella società odierna e di riunire la 49ª (rinviata da Covid19) e la 50ª edizione.
Il convegno, che vedrà la partecipazione di numerosi relatori provenienti da diverse famiglie di vita consacrata, affronterà il tema della presenza della vita consacrata in diversi ambiti del panorama sociale: sia nel suo modo di essere e di agire all'interno della Chiesa, sia in ambiti quali la salute, l'educazione, l'assistenza sociale e il mondo della comunicazione digitale.
Una varietà che, come ha voluto sottolineare Antonio Bellella, direttore dell'ITVR, all'apertura di questa Settimana, "fa parte di questa dinamica relazionale, perché queste giornate sono state immaginate come uno spazio di relazione tra i religiosi, con la Chiesa e con la società".
Particolarmente significativo nella prima giornata di presentazioni è stato il messaggio che Papa Francesco ha rivolto ai partecipanti di questa settimana, che si svolge virtualmente, in cui ha incoraggiato le persone consacrate a non perdere il dialogo con la realtà e a non perdere di vista il carisma fondazionale, sottolineando che la riforma delle istituzioni di vita consacrata è "un cammino a contatto con la realtà e un orizzonte alla luce di un carisma fondazionale". Mantenere vivo il carisma fondazionale significa mantenerlo in cammino e in crescita, in dialogo con ciò che lo Spirito ci dice nella storia dei tempi, nei luoghi, nei diversi tempi, nelle diverse situazioni".
La Settimana Nazionale degli Istituti di Vita Consacrata si protrarrà fino al 22 maggio, giorno in cui, inquadrata nella solennità di Pentecoste, avrà luogo la lettura del manifesto a favore di una vita consacrata profetica e le conclusioni e il messaggio finale di questa Settimana.