Vaticano

Il cardinale Zuppi conclude il viaggio a Washington

Il cardinale Matteo Zuppi, inviato di pace del Papa, ha concluso la sua visita alla Casa Bianca. Il cardinale si è interessato in particolare al rimpatrio dei bambini ucraini deportati illegalmente dalla Russia.

Gonzalo Meza-20 luglio 2023-Tempo di lettura: 2 minuti

Il cardinale Zuppi e Joe Biden ©OSV News photo/CNS file, Paul Haring/Tom Brenner, Reuters

Il 19 luglio il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, ha concluso il suo viaggio di tre giorni a Washington DC. Lo scopo di questa visita è stato quello di discutere con il Presidente Biden e i leader del Congresso degli Stati Uniti le proposte umanitarie per alleviare le sofferenze di migliaia di ucraini e soprattutto di migliaia di bambini che sono stati deportati illegalmente in Russia a causa della guerra.

Il 19 luglio la Sala Stampa della Santa Sede ha diffuso un comunicato stampa con i dettagli di questa missione speciale. Al suo arrivo a Washington DC il 17 luglio, il Cardinale Zuppi ha incontrato presso la Nunziatura Apostolica il Vescovo Timothy Broglio, Presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti. Timothy Broglio, presidente della Conferenza episcopale statunitense. Durante l'incontro, i presuli hanno scambiato riflessioni sulla guerra e sulle iniziative di pace intraprese dalla Santa Sede. Il giorno successivo, martedì 18 luglio, mons. Zuppi si è recato al Rayburn House Office Building di Capitol Hill per incontrare i membri del Congresso che fanno parte della Commissione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (nota anche come "Commissione di Helsinki").

Nel suo discorso ai leader nordamericani, mons. Zuppi ha parlato della natura della missione affidatagli personalmente da Papa Francesco e dei modi per renderla più efficace. L'inviato papale è stato accompagnato in questo incontro da una delegazione vaticana, tra cui il nunzio apostolico, l'arcivescovo Christophe Pierre e l'arcivescovo Séamus Patrick Horgan, consigliere della Nunziatura apostolica. Era presente anche l'ambasciatore degli Stati Uniti presso la Santa Sede, Joe Donnelly.

Nel pomeriggio di martedì 18, dopo la visita al Campidoglio, l'inviato papale e la delegazione vaticana si sono recati alla Casa Bianca, dove sono stati ricevuti dal Presidente Joe Biden. Durante l'incontro, durato più di un'ora, il Cardinale ha consegnato al Presidente una lettera del Santo Padre e ha sottolineato il dolore che il Pontefice sta vivendo a causa della guerra. L'incontro, si legge nel comunicato della Santa Sede, "si è svolto in un clima di grande cordialità e ascolto reciproco". Nel corso del colloquio, il Vaticano ha sottolineato la piena disponibilità a sostenere le iniziative in campo umanitario, specialmente rivolte ai bambini e alle persone più fragili, sia per rispondere a questa urgenza sia per promuovere vie di pace", ha sottolineato il Vaticano.

Infine, l'ultimo giorno del suo tour negli Stati Uniti, il 19 luglio, l'arcivescovo di Bologna e la delegazione vaticana hanno partecipato alla "Senate Prayer Breakfast" presso il Congresso degli Stati Uniti. Nel suo discorso, l'arcivescovo Zuppi ha informato i presenti sulle varie fasi della sua missione di pace in Ucraina e Russia. L'incontro ha espresso apprezzamento per gli sforzi della Santa Sede e ha sottolineato la responsabilità di ciascuna parte nell'impegno per la pace.

L'autoreGonzalo Meza

Ciudad Juarez

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