Vaticano

Papa FrancescoIl buon discepolo è vigile".

Il Santo Padre ha tenuto oggi la sua consueta udienza generale nell'Aula Paolo VI per parlare di vigilanza spirituale.

Paloma López Campos-14 dicembre 2022-Tempo di lettura: < 1 minuto
Audizione del 14 dicembre

Il Papa all'udienza generale del 14 dicembre (CNS Photo/ Paul Haring)

"Stiamo entrando nella fase finale di questo ciclo di catechesi sul discernimento"Francesco ha annunciato. "Ritengo necessario inserire a questo punto un riferimento a un atteggiamento essenziale, affinché tutto il lavoro fatto per discernere il meglio e prendere la decisione giusta non vada perso. Questo è l'atteggiamento della vigilanza.

Se non abbiamo questa disposizione, "il rischio è che il Maligno possa rovinare tutto, facendoci tornare al punto di partenza", avverte il Papa. "Gesù nella sua predicazione insiste molto sul fatto che il buon discepolo è vigile.

La vigilanza consiste nella "disposizione d'animo dei cristiani in attesa della venuta finale del Signore". Ma può anche essere inteso come l'atteggiamento abituale di avere una condotta corretta, affinché le nostre buone scelte, a volte fatte dopo un faticoso discernimento, siano perseverate in modo costante, coerente e fruttuoso".

Il Maligno approfitta del "momento in cui siamo più sicuri di noi stessi" per fomentare l'insidia. "Quando confidiamo troppo in noi stessi e non nella grazia di Dio, il Maligno trova una porta aperta.

"Il diavolo entra con i nostri, ma la fa franca. La mondanità spirituale va in questa direzione". E, dice il Papa, "spesso siamo sconfitti nelle nostre battaglie da questa mancanza di vigilanza".

"Il diavolo sa come vestirsi da angelo. È necessario osservare il cuore", dobbiamo chiederci cosa succede nel nostro cuore.

"La vigilanza è segno di saggezza e umiltà", ha concluso Francesco, "e l'umiltà è la via maestra della vita cristiana".

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