Stati Uniti

I vescovi statunitensi approvano un documento sull'Eucaristia

Nell'ambito del progetto nazionale di rinascita eucaristica, l'assemblea plenaria dei vescovi nordamericani ha approvato un documento chiave sull'Eucaristia.

Gonzalo Meza-19 novembre 2021-Tempo di lettura: 3 minuti

Il 19 giugno 2022, solennità del Corpus Domini, inizierà nelle diocesi degli Stati Uniti il progetto nazionale di rinascita eucaristica con il motto "La mia carne per la vita del mondo". Lo hanno deciso il 17 novembre 2021 i vescovi degli Stati Uniti durante la loro Assemblea plenaria a Baltimora. L'iniziativa, il cui patrono sarà il Beato Carlo Acutis, morto di leucemia all'età di 15 anni e beatificato nel 2020, culminerà in un Congresso Eucaristico Nazionale nel luglio 2024 a Indianapolis, Indiana. L'obiettivo del progetto è rinnovare la Chiesa attraverso un rapporto vivo e personale con Nostro Signore Gesù Cristo nella Santissima Eucaristia. L'Iniziativa prevede due fasi: diocesana e parrocchiale.

La prima fase inizierà con una processione il 19 giugno 2022, la seconda un anno dopo, l'11 giugno 2023, entrambe solennità del Corpus Domini negli Stati Uniti. Il progetto prevede la promozione dell'Adorazione eucaristica, la devozione delle 40 ore, le notti della misericordia con l'Adorazione e la confessione (soprattutto durante l'Avvento), le missioni con predicatori di fama sul Mistero eucaristico, la formazione di équipe diocesane e parrocchiali, la promozione su siti web e social media e lo sviluppo di materiale catechistico sul sacramento che corona la vita cristiana.  

Il mistero dell'Eucaristia nella vita della Chiesa

Uno dei pilastri di questa iniziativa nazionale di rinascita eucaristica sarà il documento "Il mistero dell'Eucaristia nella vita della Chiesa", approvato all'unanimità dai vescovi nordamericani il 17 novembre. La versione iniziale di questo documento ha provocato accesi dibattiti tra i prelati statunitensi durante il loro incontro virtuale di primavera, perché si pensava che fosse destinato a proibire la comunione a specifiche figure pubbliche che si dichiarano cattoliche e ricevono la comunione, ma le cui azioni sono contrarie agli insegnamenti della Chiesa, in particolare sull'aborto e sulle questioni familiari, come ad esempio il presidente Joe Biden. Il documento, hanno poi chiarito i presuli, non è destinato a porre veti pubblici, ma a diventare uno strumento di catechesi sul Mistero eucaristico, a fronte del calo dei parrocchiani alla Messa domenicale e dell'ignoranza dei 2/3 dei cattolici americani, per i quali il Corpo e il Sangue di Cristo consacrati nella Messa sono solo "simboli". 

Il testo di trenta pagine riprende l'insegnamento della Chiesa sull'Eucaristia e comprende numerose citazioni dei Padri della Chiesa, dei libri liturgici, del Catechismo della Chiesa Cattolica, del Diritto Canonico e del Magistero. Il documento include diversi temi tra cui il Sacrificio Pasquale, la Presenza Reale di Cristo nell'Eucaristia, la comunione con Cristo e con la Chiesa. La seconda sezione parla della coerenza che tutti i cattolici devono avere tra la loro fede e la loro vita politica, economica e sociale. Questo include coloro che esercitano una qualche forma di autorità pubblica, che "hanno la speciale responsabilità di formare la loro coscienza in accordo con la fede della Chiesa e la legge morale, e di servire la famiglia umana difendendo la vita e la dignità umana".

Il testo ricorda anche che non si deve ricevere la comunione in peccato mortale senza essersi prima confessati. A questo proposito, i presuli ricordano ciò che avevano già sottolineato nel 2006: "Se un cattolico nella sua vita personale o professionale rifiuta deliberatamente e ostinatamente le dottrine della Chiesa o se ripudia deliberatamente gli insegnamenti definitivi della Chiesa in materia di morale, tale persona mina la sua comunione con la Chiesa" e dovrebbe astenersi dal ricevere la Santa Comunione.L'iniziativa nazionale per la rinascita eucaristica prevede anche una seconda indagine sulle pratiche e sulla conoscenza dell'Eucaristia da parte dei cattolici americani, da condurre entro la fine del 2024. I vescovi sperano di essere riusciti a riaffermare uno dei dogmi centrali della fede, la Presenza Reale di Cristo nell'Eucaristia, e di accrescere così la loro unione personale con il Signore. 

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