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I Salesiani eleggeranno il nuovo Rettor Maggiore durante il Capitolo Generale

È iniziata a Torino, fino al 12 aprile, l'assemblea di massimo livello della Congregazione salesiana, alla quale partecipano 227 salesiani, in rappresentanza di poco più di 14.000 salesiani in 136 Paesi. Il Capitolo eleggerà il nuovo Rettor Maggiore, che sostituirà il precedente, il cardinale Angel Fernández Artime.  

Francisco Otamendi-17 febbraio 2025-Tempo di lettura: 3 minuti

Eucaristia di apertura del Capitolo generale salesiano di Torino, 16 febbraio 2025.

In questo Capitolo i Salesiani intraprenderanno una revisione della vita e della missione della Congregazione fondata da San Giovanni Bosco Nel 1859 a Torino si presenteranno proposte di modifica delle norme salesiane e il governo centrale eleggerà il Rettor Maggiore che sostituirà il precedente Rettore, Don Ángel Fernandez Artime S.D.B., creato dal Papa cardinale e consacrato vescovo.

Il Cardinale Fernandez Artime è stato anch'esso nominato all'inizio di gennaio, pro-prefetto del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, insieme al prefetto Suor Simona Brambilla, M.C., Missionaria della Consolata.

Il nome ufficiale del Salesiani è "Società di San Francesco di Sales", in riferimento al santo che il fondatore, San Giovanni Bosco, nato a 30 chilometri da Torino, scelse come modello per la sua bontà e forza evangelizzatrice. Sono comunemente conosciuti come "Salesiani di Don Bosco", o semplicemente "Salesiani". 

"Appassionato di Gesù Cristo, dedicato ai giovani".

Il giovani rappresentano il primo e più privilegiato orizzonte del lavoro apostolico dei Salesiani, le cui attività sono organizzate in tre settori: educazione, missioni e comunicazione sociale. 

Questo XXIX Capitolo Generale (CG29) della Congregazione Salesiana ha come tema centrale "Appassionati di Gesù Cristo, dedicati ai giovani", e si articola in tre nuclei di riflessione: l'animazione e la cura della vita vocazionale del salesiano; insieme, salesiani, famiglia salesiana e laici "con" e "per" i giovani; la revisione e la riorganizzazione del governo della Congregazione ai vari livelli, come già detto. 

La GC29 si svolge a Valdocco, il quartiere torinese dove si trova la Casa Madre della Congregazione e dove è nata la prima opera di Don Bosco.

Rispondere alle sfide di oggi

L'arcivescovo di Torino, cardinale Roberto Repole, ha presieduto l'Eucaristia di apertura del Capitolo domenica pomeriggio nella Basilica di Maria Ausiliatrice del capoluogo piemontese. La celebrazione è stata un'invocazione allo Spirito Santo perché accompagni i lavori dell'assemblea, in cui ha invitato i capitolari ad avere "lo sguardo di Dio sul mondo, sulla società", e ad affrontare questo momento "con un cuore grande e appassionato". Il cardinale Repole ha sottolineato che ci sono "grandi sfide, ma dobbiamo affrontarle in modo evangelico, confidando in Cristo, nella sua forza, nella sua presenza".

Risposte personali e istituzionali

Dopo la Messa, già nel teatro di Valdocco, la sessione di apertura è proseguita con alcuni interventi. 

Il salesiano Stefano Martoglio, vicario del Rettor Maggiore, che ha guidato la Congregazione dopo le dimissioni di Fernández Artime, ha sottolineato la missione dell'assemblea capitolare: "ripensare il governo della Congregazione a tutti i livelli" e rispondere alle sfide del tempo presente per "lasciarsi interrogare, non rimanere tranquilli e offrire risposte sia personali che istituzionali". Questo è il cammino di tutta la Chiesa, guidata da Papa Francesco".

Suor Simona Brambilla, neoeletta prefetto del Dicastero vaticano per la Vita consacrata, ha tenuto un messaggio basato sul passo evangelico della strada per Emmaus. "La strada ci porta lontano da Gerusalemme, dall'esperienza dolorosa della croce", ha spiegato. "Ma dopo l'incontro con Gesù, inizia il ritorno, anche nella notte, ma senza paura, verso la comunità e la vita".

"Il futuro del carisma, nelle mani di ciascuno".

È intervenuta anche la Superiora generale delle Suore Salesiane, suor Chiara Cazzuola, che ha affermato che "il futuro del carisma è nelle mani di ciascuno di noi, ma soprattutto nelle vostre mani, come assemblea capitolare. Questo è un evento di grazia e di sinodalità. Può irradiare la sua forza nella vita quotidiana delle nuove generazioni e assicurare loro un futuro migliore". 

Antonio Boccia, coordinatore mondiale dei Salesiani Cooperatori, ha invitato i capitolari a "rafforzare la vita interiore e scoprire i motivi di miglioramento. Il vostro compito è quello di mantenere viva la fiamma del carisma di Don Bosco, che si radica nella comunità spirituale formata da tutta la Famiglia Salesiana".

L'autoreFrancisco Otamendi

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