La Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha appena approvato la distribuzione della pillola contraccettiva senza prescrizione medica. Nello specifico, si tratta della pillola Opill, che ora può essere acquistata in farmacia senza prescrizione medica.
La Conferenza dei vescovi cattolici degli Stati Uniti ha reagito immediatamente alla notizia, rilasciando una dichiarazione nella quale comunicato firmato dal vescovo Robert E. Barron. Il presidente della Commissione per i laici, il matrimonio, la vita familiare e i giovani denuncia l'azione della FDA come "contraria a una pratica medica responsabile e alle preoccupazioni per la salute delle donne".
I rischi di questa decisione
Barron ha osservato nella dichiarazione che ci sono studi che indicano che i rischi dell'assunzione del pillola superano di gran lunga i benefici. Il vescovo ha insistito sul fatto che ci sono "forti evidenze dei molti rischi nocivi dei contraccettivi ormonali per la salute delle donne".
La nota dell'USCCB conclude duramente: "Permettere che questo contraccettivo ormonale sia distribuito al banco - senza la supervisione di un medico e contro le prove sempre più evidenti di molti effetti collaterali dannosi - viola il Giuramento di Ippocrate mettendo a serio rischio la salute delle donne".
Il punto di vista della FDA
Da parte sua, nel dichiarazione della FDAL'agenzia governativa statunitense ritiene che "l'approvazione di questa pillola contraccettiva orale a base di solo progestinico offra ai consumatori la possibilità di acquistare farmaci contraccettivi orali senza prescrizione medica nelle farmacie, nei minimarket e nei supermercati, oltre che online". Questa decisione si applica solo alla pillola Opill, poiché tutti gli altri contraccettivi sono ancora soggetti a prescrizione medica.
La FDA giustifica l'approvazione di questa nuova misura sulla base delle statistiche sulle gravidanze. Secondo l'agenzia, "quasi la metà dei 6,1 milioni di gravidanze che si verificano ogni anno negli Stati Uniti sono involontarie". Ciò comporta effetti negativi perinatali e materni, "tra cui una minore probabilità di ricevere cure prenatali precoci e un aumento del rischio di parto pretermine, con relativi esiti negativi per la salute neonatale, dello sviluppo e del bambino".
Effetti collaterali dei contraccettivi
Alla fine della dichiarazione, l'FDA elenca i vari effetti collaterali della pillola Opill, tra cui sanguinamento irregolare, vertigini, dolore addominale, crampi e sanguinamento prolungato.
Tuttavia, ne sconsigliano l'uso solo in casi molto specifici, come nel caso in cui la donna abbia un tumore, sia incinta o stia già assumendo un contraccettivo ormonale.