Azione sociale Famiglie accompagnatrici è stato uno dei vincitori del premio Jaume Brufau, con il quale il Università Abat Oliba CEU (UAO CEU) riconosce iniziative, istituzioni o individui che si distinguono per la promozione della dignità umana e del bene comune.
La rete è nata l'anno scorso, quando tre famiglie appartenenti alla comunità di persone si sono riunite intorno all'attività solidale e pastorale dell'associazione. Chiesa parrocchiale di Santa Anna a Barcellona ha iniziato un lavoro di ascolto del "grido di aiuto" di molte persone.
La filosofia di questa iniziativa è "generare legami a tutti i livelli", spiega uno dei suoi promotori, Jorge Martínez Lucena. Le relazioni sono la chiave di questo progetto. Il punto di ingresso, spiegano, è la distribuzione di scatole di cibo (circa 140 per circa 500 famiglie), ma il cibo è solo "la scusa" per generare uno spazio di fiducia che a molti manca. "Attraverso una relazione si può aiutare molto di più che con il cibo".
Dalla donazione di cibo all'amicizia
Il legame prende la forma di conversazioni telefoniche, messaggi WhatsApp, aiuto con le pratiche amministrative o appuntamenti medici. E così si va avanti fino al momento in cui i legami diventano così forti da essere abbastanza vicini da svolgere attività familiari comuni. "Un nigeriano che ho conosciuto qualche mese fa mi ha appena fatto da padrino a suo figlio", racconta Martínez Lucena. Una rete di aiuto che negli ultimi mesi sta crescendo, sia per il numero di famiglie volontarie che per la tipologia di problemi affrontati.
Attualmente, sessanta famiglie volontarie aiutano molte altre in diversi modi, integrando il lavoro della parrocchia di Santa Anna, che si occupa in particolare dei senzatetto. In questi mesi è cambiato anche il tipo di problemi che questa rete di famiglie ha dovuto affrontare. Mentre nel primo confino molte delle persone che avevano bisogno di aiuto provenivano dal mondo della prostituzione, che era stato bloccato, ora, nel programma, ci sono "molte famiglie sudamericane e africane". Le richieste sono in aumento, ma anche la speranza e la solidarietà, come sottolinea Martínez Lucena: "Quando chiediamo qualcosa, la gente risponde molto più del previsto".
Le famiglie che accompagnano le famiglie lavorano in modo piuttosto informale. Ogni famiglia ha assegnato famiglie o persone da sostenere e gran parte del coordinamento avviene attraverso due gruppi WhatsApp: uno per coordinare il trasporto dei lotti e l'altro per sensibilizzare sulle necessità che si presentano.
Premio Jaume Brufau
Il Premio Jaume Brufau, oltre a valorizzare il lavoro svolto da "Famiglie che accompagnano le famiglie", serve a ricordare la figura di Mn. Jaume Brufauche per molti anni è stato il consiliere dell'UAO CEU. Il premio è stato assegnato postumo anche al professore di psicologia dell'UAO CEU, Francesca Higueras.