Esperienze

Chiavi per un approccio pastorale alla santità

Ramiro Pellitero-2 Luiglio 2018-Tempo di lettura: < 1 minuto

Nell'esortazione apostolica Gaudete et Exsutalte, Papa Francesco ha ricordato la chiamata alla santità e ha indicato come accoglierla nel mondo di oggi. Ma come perseguire questo obiettivo? Alla luce di questo documento, il professor Ramiro Pellitero esamina le chiavi di un approccio pastorale alla santità.

Testo - Ramiro Pellitero

Un'attenta lettura del esortazione apostolica Gaudete et exsultate (19-III-2018, GE) ci permette di estrarre alcune chiavi per la proposta pastorale sulla santità nel mondo di oggi.

Panoramica: l'obiettivo e il messaggio

Un primo elemento è l'obiettivo che si propone di raggiungere. Il Papa dichiara che non si tratta di "un trattato sulla santità" (n. 2), ma intende umilmente "far risuonare di nuovo l'appello alla santità", che ha più a che fare con una catechesi (eco della fede cristiana). E un'indicazione del modo o della forma: "cercando di incarnarla nel contesto attuale, con i suoi rischi, le sue sfide e le sue opportunità", che corrisponde al genere di una teologia pastorale o evangelizzatrice.

-Che cos'è la santità?

Veniamo al messaggio: la santità. La santità viene qui presentata in molti modi: come chiamata (che compare nel titolo) o vocazione, come via (termine che compare più di 40 volte nel documento, spesso insieme a santità) e come azione dello Spirito Santo (che illumina e guida, dà vita e spinge, accende e rafforza con la sua grazia soprattutto i cristiani) nella Chiesa e nel mondo.

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