Esperienze

"Santa Muerte" Molta falce e nessuna santità.

La personificazione della morte in uno scheletro per chiedere favori è diventata una devozione popolare in Messico e altrove, ma non ha alcun sostegno nella fede cattolica.

Luis Luque-6 novembre 2019-Tempo di lettura: 4 minuti

Un corteo ha sfilato per le strade di Irapuato, nello Stato messicano di Guanajuato, domenica 23 giugno. I marciatori portavano un'immagine che imitava quella dei tradizionali santi cattolici, ma con notevoli differenze: il volto era quello di un teschio, l'abito era un enorme mantello con cappuccio e nella mano destra scheletrica portava una falce. Era la morte, insomma, ma per il pubblico non era solo la morte: era la "Santa Muerte".

Che a un processo naturale come la morte vengano attribuiti degli attributi non è una novità, anzi le mitologie dei popoli sono piene di esempi. Ma, lasciando da parte i miti, comprenderla come persona e, inoltre, attribuirle la categoria di "santa", va al di là di quanto ci si possa aspettare in questo momento storico. Anche su Facebook esistono gruppi di seguaci di questa narrativa, i cui membri sono centinaia e migliaia: ci sono giovani e meno giovani, di diverse estrazioni sociali e professionali.   

Due ricercatori che hanno approfondito l'argomento e parlato con centinaia di seguaci sono Kate Kingsbury, docente di antropologia all'Università di Alberta, e Andrew Chesnut, docente di studi religiosi alla Virginia Commonwealth University. Entrambi spiegano a Palabra come ha preso forma questa strana devozione, già presente in Europa.

"È un santo popolare messicano che personifica la morte".dice Kingsbury. È l'unico del genere nelle Americhe ed è stato sconfessato dalla Chiesa cattolica; il Papa non lo riconosce ed è considerato un'eresia. Nonostante ciò, ha 10-12 milioni di follower in tutto il continente. In Messico sono tra i sette e gli otto milioni. 

"Si dice che abbia il potere di compiere miracoli per i suoi fedeli; miracoli che vanno dalla protezione dalla morte all'aiuto per la salute, le finanze e molto altro ancora. E poiché è al di fuori della Chiesa cattolica, gli si possono chiedere anche favori negativi, come la vendetta contro i nemici. I trafficanti di droga, ad esempio, gli chiedono spesso di sorvegliare i carichi di droga che inviano negli Stati Uniti"..

Secondo l'esperto, molti "santamuertisti" ritengono che la loro devozione sia complementare o addirittura parte della loro fede cattolica. "Ma questi santi popolari sono diversi dai santi ufficiali, in quanto non sono stati canonizzati dalla Chiesa, anche se spesso sono più popolari dei santi canonici in America Latina. Santa Muerte, tuttavia, si differenzia da loro in quanto è la personificazione della morte stessa, non di un essere umano deceduto"..

Francisco: "Simboli macabri".

Il culto della Santa Muerte affonda le sue radici in epoca preispanica. Come sottolineato da Chesnut e Kingsbury in un articolo apparso sulla rivista Araldo CattolicoIn Messico, i documenti dell'Inquisizione menzionano il fenomeno due volte negli anni 1790, quando distrussero due santuari dedicati al teschio. La devozione è rimasta fuori campo fino agli anni '40, quando si è saputo che una donna la praticava.

Tuttavia, il significato cristiano della morte, che ispira San Francesco a chiamarla metaforicamente "sorella", poiché è attraverso la morte che il cristiano raggiunge la perfetta unione con Dio, non è esattamente ciò che anima il culto del terrificante scheletro della falce.

Papa Francesco, durante la sua visita pastorale in Messico nel 2016, ha indirettamente accennato al problema, esprimendo la sua preoccupazione per "tanti che, sedotti dal vuoto potere del mondo, esaltano le chimere e si rivestono dei loro macabri simboli per barattare la morte in cambio di monete"..

Perché la Chiesa rifiuta questa "devozione"? Kingsbury rileva tre ragioni: una - forse troppo matematica - sarebbe la crescita numerica dei seguaci, in un contesto geografico in cui la Chiesa è già alle prese con l'ascesa del pentecostalismo. "Ora deve combattere contro un santo popolare eretico, i cui devoti sono per lo più cattolici, soprattutto in Messico, dove vive il 75 % dei 'santamuertistas'"..

Ma sottolinea anche, "La Chiesa considera la venerazione di questa figura come equivalente al satanismo, perché la morte è l'antitesi della vita eterna che Gesù ha ottenuto per i credenti con il suo sacrificio sulla croce"..

Infine, lo studioso cita le critiche del Pontefice nei confronti della "simbolo macabro" dei narcos, che negli ultimi dieci anni hanno mandato alla tomba decine di migliaia di loro connazionali. Anche se non riceve molta attenzione da parte dei media, Papa Francesco è un noto nemico della droga".

Ma non è solo il Papa ad aver disapprovato, a nome della Chiesa, questa rara "spiritualità". Altri prelati, in Messico, negli Stati Uniti e persino un inviato della Santa Sede hanno espresso la loro condanna negli ultimi tempi. Se nel 2013 il cardinale Gianfranco Ravasi aveva sottolineato che si trattava di una questione di "un culto blasfemo". e "una degenerazione della religione".perché questo "celebrare la vita, e qui c'è solo la morte".L'arcivescovo John Wester di Santa Fe (Nuovo Messico) ha sottolineato l'idea lo scorso marzo: questa convinzione, ha detto, "È davvero sbagliato. [...] La nostra devozione è al Dio della vita"..

"Patrono"... di narcos e poliziotti

È possibile tracciare un profilo sociologico dei credenti in questo fenomeno? "Con 12 milioni di devoti, è comprensibile che ci sia diversità tra loro". -Spiega il dottor Chesnut, "In Messico ci sono molti tra coloro che sono esposti alla possibilità di una morte precoce in cattive circostanze e che sperano di ricevere una morte santa in mezzo a tanta cattiva morte. Nell'ultimo decennio, il Paese è stato superato solo dalla Siria per numero di morti violente"..

Tra le cause dell'impennata di questa "devozione", il ricercatore sottolinea proprio la violenzaVa tenuto presente che il culto è proliferato in Messico durante l'iperviolenza della guerra alla droga, per cui è diventata la patrona di quella guerra, non solo per i narcos, ma anche per la polizia e i militari, che la implorano di prendersi cura delle loro vite durante le pericolose operazioni contro i narcotrafficanti. Così, da un lato ci sono i devoti che le chiedono più vita e protezione, dall'altro quelli che le chiedono di usare la falce per eliminare i nemici dalla strada"..

Infine, alla domanda su quale sarebbe la posizione cristiana appropriata di fronte a questa espansione delle credenze, Chesnut è incline a insegnare la verità, a chiarire senza imporre: "Naturalmente non è una santa cattolica, e la Chiesa la rifiuta come credo eretico, ma mi sembra che una campagna di catechizzazione dei fedeli sia più appropriata di una politica di persecuzione del culto e dei suoi devoti, visto che la maggioranza in Messico è costituita da persone che si credono ancora cattoliche"..

L'autoreLuis Luque

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