Lo skyline della città di Barcellona è inconcepibile senza l'intricato profilo delle cupole della Sagrada Família. Insieme alla Moschea di Cordova e al Palazzo dell'Alhambra a Granada, il fiore all'occhiello di Gaudí è sempre stato uno dei monumenti più visitati della Spagna.
Prima della pandemia, un turista su tre che visitava i monumenti e i luoghi di interesse di Barcellona sceglieva il patrimonio ecclesiastico della città, in particolare la Sagrada Família e la Cattedrale.
L'arrivo della pandemia di Covid ha cambiato radicalmente la situazione: la chiusura di alcune chiese durante lo stato di allarme, la sospensione delle visite e la mancanza di turismo straniero hanno avuto ripercussioni sull'intero panorama turistico nazionale, colpendo duramente anche la Chiesa catalana.
Per questo motivo, una delle ultime iniziative dell'arcidiocesi catalana, la sua Segreteria per la pastorale del Turismo, dei Pellegrinaggi e dei Santuari, è la creazione del sito web https://turismoreligioso.barcelona, uno strumento pastorale che mette il suo patrimonio culturale al servizio della ripresa del settore turistico della diocesi.
Il sacerdote Josep Maria Turull, direttore del Segretariato, sottolinea che questo sito "offre informazioni sugli elementi religiosi della Chiesa cattolica: messe internazionali, messe in lingua straniera, chiese emblematiche, musica nelle chiese, alloggi religiosi, eventi religiosi". L'obiettivo è che possano celebrare correttamente la loro fede a Barcellona o scoprire dove viene celebrata se vogliono informarsi".
Infatti, attraverso il sito web è possibile conoscere gli orari delle messe alla Sagrada Familia o al Sagrat Cor del Tibidabo... ecc, nonché gli orari delle messe in lingue come inglese, francese, cinese, polacco, portoghese o tagalog.
Il sito web non è destinato solo a chi visita la città, ma, come sottolinea Turull, "per i parrocchiani dell'arcidiocesi, offre un elenco di tutti i pellegrinaggi organizzati dall'arcidiocesi per facilitare la loro partecipazione e anche un elenco di tutti i santuari disponibili per facilitare il mantenimento di queste devozioni multisecolari". Per questo motivo, i pellegrinaggi sono proposti in un'agenda, in base alla data della loro celebrazione, oltre a una breve storia e a link a informazioni su ciascuno di essi.
Una via di evangelizzazione
Oltre ad essere un sostegno al turismo, il Segretariato per la pastorale del turismo, dei pellegrinaggi e dei santuari ha ben chiaro che le diverse manifestazioni artistiche che riecheggiano nel nuovo sito web: templi, feste o musica, possono essere un modo per incontrare Dio o un punto di partenza per la riscoperta della fede. Come ha sottolineato il Pontificio Consiglio della Cultura nel documento dedicato alla Via pulchritudinis, "le opere d'arte di ispirazione cristiana, che costituiscono una parte incomparabile del patrimonio artistico e culturale dell'umanità, sono oggetto di autentico entusiasmo da parte di moltitudini di turisti, credenti o non credenti, agnostici o indifferenti al fatto religioso". In questa linea si esprime Josep Turull: "Papa Benedetto XVI è stato un grande promotore della 'via pulchritudinis' (la via della bellezza) come accesso a Dio nel nostro tempo. Per questo motivo è venuto lui stesso a dedicare la basilica della Sagrada Família a Barcellona. Crediamo che il contatto con la bellezza delle chiese ci permetta di aprire il nostro cuore al mistero che in esse si celebra. L'ammirazione" è una porta d'accesso a Dio". L'impegno del Segretariato per la Pastorale del Turismo, dei Pellegrinaggi e dei Santuari si aggiunge così a precedenti iniziative come Catalonia sacra, un progetto creato e diretto dal Segretariato Interdiocesano per la Promozione e la Custodia dell'Arte Sacra (SICPAS), un segretariato della Conferenza Episcopale di Tarragona (CET) che riunisce i Delegati Episcopali per i Beni Culturali dei dieci vescovati con sede in Catalogna.
L'era post covidica
Barcellona ha subito, come nel resto del mondo, le conseguenze della pandemia di coronavirus che ha portato alla sospensione delle visite turistiche in templi come la Cattedrale e la Sagrada Familia dal marzo 2020. Inoltre, la virulenza della pandemia nella diocesi ha portato alla chiusura delle porte alle visite turistiche in diverse occasioni negli ultimi mesi.
Josep Turull sottolinea che "la pandemia ha colpito enormemente Barcellona nell'intero settore del turismo e anche in quello del turismo ecclesiastico, dato che le entrate derivanti da questo concetto si sono drasticamente ridotte". La situazione viene affrontata preparando la ripresa del turismo, tenendo presente che non si prevede né rapida né totale".
La diocesi di Barcellona è convinta che "la situazione pandemica aumenterà il desiderio di turismo religioso, un turismo che porta pace e conforto in un momento in cui questo è più necessario che mai".
Come simboli di speranza, anche in questi tempi di pandemia ci sono progetti speranzosi come l'avanzamento dei lavori della Sagrada Família, che presumibilmente potrà godere del completamento della torre della Vergine. La torre, per la quale si sta lavorando sul fusto, dovrebbe iniziare il prossimo dicembre con l'installazione della stella a dodici punte che illuminerà la chiesa dall'interno. Un'ulteriore curiosità è dovuta al fatto che questa Torre della Vergine innalzerà il profilo della Sagrada Familia a 127 metri di altezza.
Far vivere la fede nei templi
Il direttore del Segretariato per la Pastorale del Turismo, dei Pellegrinaggi e dei Santuari dell'Arcidiocesi di Barcellona indica un'altra sfida per i credenti: la necessità di "rendere viva la fede nelle chiese", affinché non diventino semplici musei o spazi artistici, vuoti di contenuti. Iniziative come il sito web del turismo possono aiutare i cattolici stessi a essere testimoni della fede vissuta nelle loro chiese. Questa è l'idea sottolineata da Turull: "La cosa più importante è continuare ad andare nelle chiese a pregare e a praticare le proprie devozioni, in modo che i turisti possano vedere e sperimentare lo scopo per cui queste chiese sono state costruite. È molto conveniente per i turisti sperimentare come i credenti vivono la loro fede nelle chiese.
È possibile accedere al sito web tramite questo indirizzo:
https://turisme.esglesia.barcelona/es/turismo/