Vaticano

Un cambio di mentalità

Maria Candela Temes-30 novembre 2020-Tempo di lettura: 2 minuti

Le misure promosse da Papa Francesco mirano alla piena trasparenza delle finanze vaticane. La Santa Sede è sempre più consapevole che la trasparenza è alla base di una buona e solida reputazione.

Rettitudine e trasparenza

Rettitudine e trasparenza. Questa è la richiesta fatta dal Papa Francesco i decisori economici della Santa Sede. Per raggiungere questo obiettivo, tra le altre misure recenti, ha deciso di trasferire la gestione del patrimonio finanziario e immobiliare della Segreteria di Stato all'APSA (Amministrazione del patrimonio della Sede Apostolica).

La notizia, resa pubblica il 4 novembre, è arrivata dopo che un'ondata di scandali ha travolto l'ufficio del Segretario di Stato, come la investimenti immobiliari a Londra (Sloan Avenue) e le destinazioni d'uso della Fondo Centurion malteseche ha portato alla Il cardinale Becciu si dimette. Tuttavia, la lettera del Santo Padre ai Il cardinale Pietro ParolinLa lettera del Segretario di Stato vaticano, in cui lo informava della sua risoluzione, era datata 25 agosto.

Una riforma già in atto

I tentativi del Romano Pontefice di riformare la curia, e in particolare la gestione finanziaria, non sono una questione recente. Risalgono al 2014. Da allora abbiamo assistito alla nascita del Consiglio per l'Economia, della Segreteria per l'Economia e della figura del Revisore Generale. In un intervista rilasciata di recente a Il Corriere della Sera, Monsignor Nunzio Galantinoha spiegato che "... il lavoro dell'APSA non è solo una questione di passato, ma anche di futuro.il Papa pensa da tempo a questa riforma: se ci sono errori nell'amministrazione, vuole sapere chi è il responsabile.."

Il vescovo Nunzio Galantino con Papa Francesco

Nel novembre 2018, in un lettera al coordinatore del Consiglio economico della Santa SedePapa Francesco ha avviato un ampio progetto di razionalizzazione dell'amministrazione, di vigilanza e di trasparenza. Tra le altre misure, ha chiesto di creare al più presto un unico centro dove depositare il denaro.e da cui verranno effettuate sia le spese che gli investimenti. Il tutto per tenere sotto controllo l'effettivo flusso di liquidità appartenente alla Santa Sede, necessario per la vita della Curia romana e per la missione della Chiesa.

Verso la piena trasparenza

"È in gioco un cambio di mentalità -sempre difficile da raggiungere in modo facile e veloce, a cui ci rivolgiamo sotto la guida di Papa Francesco", Galantino ha spiegato al giornale cattolico Il Avvenire. "Cosa si sta facendo si sta dirigendo nella giusta direzione e sta dimostrando che le procedure che stiamo implementando per migliorare il sistema stanno funzionando.".

Questa serie di misure mira a rendere l'amministrazione più snella e le operazioni più tracciabili, in vista di una piena trasparenza economica. La Santa Sede è sempre più consapevole che il La trasparenza è alla base di una buona e solida reputazione..

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