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Le donne nella Chiesa sono sempre state "artigiane dell'umano".

Un congresso internazionale che si terrà a Roma il 7 e 8 marzo 2024 esaminerà dieci donne che si sono distinte nel corso dei secoli nel campo dell'evangelizzazione nei settori dell'educazione, della spiritualità, della pace e del dialogo.

Giovanni Tridente-9 agosto 2023-Tempo di lettura: 2 minuti

Papa Francesco saluta i rappresentanti dell'Unione mondiale delle organizzazioni femminili cattoliche ©OSV/CNS/Vatican Media

Si parla sempre molto del ruolo dell'azienda. donna nella Chiesa, spesso dimenticando i tanti esempi di dedizione che molte donne hanno dimostrato nel corso dei secoli nei campi dell'educazione, della spiritualità, della promozione sociale, della pace e del dialogo, ad esempio, come vere e proprie "artigiane dell'umano". Il prossimo congresso La conferenza internazionale e interuniversitaria, che si terrà a Roma il 7 e 8 marzo 2024 presso la Pontificia Università della Santa Croce, si propone di trarre ispirazione da questi esempi.

In particolare, il congresso si soffermerà sui grandi contributi femminili alla Chiesa e all'evangelizzazione in diverse epoche e Paesi attraverso dieci donne emblematiche, ma diverse per stile e dedizione, a partire da Santa Giuseppina Bakhita (1869-1947), Magdeleine de Jesus (1898-1989), per i temi della dignità, del dialogo e della pace; Santa Elisabetta Ann Seton (1774-1821) e Mary Mackillop (1842-1909) per il tema della carità nell'educazione; Santa Caterina da Siena (1874-1949) e Caterina Tekakwitha (1656-1680) per il tema della preghiera.

E ancora, le figure di Santa Teresa di Calcutta (1910-1997) e di Rebecca-Rafqa Ar-Rayès (1832-1914) saranno evidenziate come "cuore compassionevole", mentre le testimonianze di Maria Beltrame Quattrocchi (1884-1965) e della Venerabile Daphrose Mukansanga (1944-1994) saranno riportate come "fecondità del dono".

Queste figure saranno presentate nei due giorni del Congresso da accademici, biografi e storici, tra cui Susan Timoney dell'Università Cattolica d'America, Maeve Heaney dell'Università Cattolica d'Australia, il vicario patriarcale maronita Rafic Warcha e il sottosegretario del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita Gabriella Gambino. Le riflessioni finali saranno affidate al vicerettore accademico della Pontificia Università della Santa Croce, Cristina Reyes.

Il Comitato promotore è composto dall'Università Cattolica di Avila (UCAV), dalla Pontificia Università Urbaniana, dalla Pontificia Università della Santa Croce, dall'Istituto di Studi Superiori sulla Donna del Pontificio Ateneo Regina Apostolorum e dalla Pontificia Facoltà Teologica Teresianum di Roma.

L'evento è patrocinato anche dal Dicastero per la Cultura e l'Educazione, dal Dicastero per le Cause dei Santi e dalla Sezione per le questioni fondamentali dell'evangelizzazione nel mondo del Dicastero per l'Evangelizzazione e sarà organizzato in preparazione al Giubileo del 2025. Sarà inoltre trasmesso sui canali youtube delle università organizzatrici in italiano, spagnolo, inglese e francese.

I partecipanti potranno contribuire con un'offerta libera che andrà a beneficio di un progetto caritatevole in Terra Santa.

L'autoreGiovanni Tridente

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