Papa Francesco ha lanciato da Dublino un profondo appello al mondo per chiedere perdono per gli abusi sessuali su bambini e donne, per tutte le vittime. Un appello ripetuto che rimane tuttora valido, insieme al fermo impegno a combattere gli abusi nella Chiesa.
Testo - Testo - Testo - Testo - Testo - Testo - Testo - Testo - Testo - Testo - Testo - Testo - Testo - Testo - Testo Giovanni Tridente, Roma
Le prime parole del Santo Padre in questo senso sono state pronunciate durante l'incontro con le autorità, appena atterrato a Dublino, dove, di fronte alla realtà dei più vulnerabili, ha riconosciuto che "il grave scandalo causata - in precedenza anche in Irlanda - da ecclesiastici che avrebbero dovuto proteggerli ed educarli. Un fallimento che giustamente suscita indignazione, ma al tempo stesso "rimane una causa di sofferenza e di vergogna per la comunità cattolica"..
Nella cappella delle apparizioni del santuario di Knock, il Papa ha detto di aver presentato Maria allo Spirito Santo. "tutti i sopravvissuti, le vittime di abusi da parte di membri della Chiesa in Irlanda".compresi i minori che vengono "ha rubato la loro innocenza o li ha portati via dalle loro madri e li ha lasciati con una cicatrice di ricordi dolorosi".ribadire un impegno deciso "nella ricerca della verità e della giustizia"..
A sorpresa, dopo aver incontrato il giorno prima otto vittime di abusi di vario genere da parte del clero, nella Messa di chiusura dell'incontro il Santo Padre ha deciso di pronunciare un atto penitenziale in cui, con tono raccolto, ha chiesto nuovamente perdono per questo tipo di crimini. Tra questi, ha elencato anche i casi di abusi sul posto di lavoro e di quei bambini che sono stati sottratti alle loro madri - ragazze/madri - e a cui è stato poi impedito di cercarle perché è stato detto loro che non c'erano. "che 'era un peccato mortale'".. Il Papa ha implorato il Signore affinché "mantenere e aumentare questo stato di vergogna e compunzione". dare forza "perché non accada mai più e perché sia fatta giustizia"..
Infine, non sono mancati i riferimenti al tema nell'incontro con i vescovi del Paese, dove ha invitato a non abbassare mai la guardia. "di fronte alla gravità e alla portata degli abusi di potere, di coscienza e sessuali in diversi contesti sociali".. Di fronte a dolorose umiliazioni, il Papa ha fatto appello al coraggio, alla vicinanza e alla prossimità per superare l'immagine "di una Chiesa autoritaria, dura e autocratica"..
Ad altri aspetti della penosa situazione creatasi nella Chiesa a causa di questi abusi, e alla lettera indirizzata dal Santo Padre al Popolo di Dio, sono dedicate le pagine di Analisi e il Opinione nelle pagine seguenti.