Il presidente della Sottocommissione episcopale per la famiglia e la difesa della vita, Mons. José Mazuelos, e il presidente del Movimiento Vida Ascendente, Álvaro Medina, sono stati incaricati di presentare il documento "Orientamenti per la pastorale degli anziani: La vecchiaia: una ricchezza di frutti e di benedizioni".
Monsignor Mazuelos ha voluto sottolineare la particolare sensibilità che Papa Francesco sta dimostrando nei confronti degli anziani, manifestata in iniziative come "l'istituzione della Giornata Mondiale degli Anziani, o le catechesi sugli anziani che sta tenendo da alcuni mesi".
Pandemia e vecchiaia
Uno degli aspetti emersi dalla conferenza stampa è stato il modo in cui la pandemia di Covid ha messo in risalto la necessità di un'azione di prevenzione. carenze della nostra società nei confronti degli anziani. Ci troviamo di fronte al problema di anziani che non possono andare a comprare le medicine, che non possono prelevare denaro dalla banca o che vivono completamente soli.
Come ha sottolineato il vescovo Mazuelos: "Viviamo in una cultura dell'usa e getta, in cui la dignità degli esseri umani all'inizio e alla fine della vita è messa in discussione. Per questo motivo, la Chiesa deve sensibilizzare l'opinione pubblica di fronte a questo scarto. Una società che non tiene conto dei suoi anziani è malata. È arrogante e pensa che tutto sia nato con loro. Dimentica le sue radici, e un albero senza radici appassisce".
Mazuelos ha anche sottolineato la natura interdisciplinare del team che ha redatto questo documento: "la CEE ha deciso, alcuni anni fa, di sviluppare una pastorale familiare trasversale. Questo documento mostra una ricchezza di persone che sono coinvolte in questa realtà degli anziani: persone della CONFER, della Pastoral de la Salud, della Fundacion Lares, di Vida Ascendente, della Caritas e dei media".
Da parte sua, il presidente del movimento Vida Ascendente, Álvaro Medina, della diocesi di Getafe, ha voluto sottolineare che "c'è una sorta di rifiuto di identificarsi come 'anziani'. Chi è più anziano? Le persone anziane sono quelle che, per vari motivi, la loro vita cambia: i figli si emancipano, il lavoro finisce e si trovano su un nuovo percorso di vita che devono affrontare in modo diverso... Questa situazione spesso produce solitudine e di questa solitudine dobbiamo occuparci con grande attenzione".
Un esercito di testimonianze
Lungi dal lamentarsi, per Medina è importante evidenziare il ruolo di agenti pastorali di quegli anziani che hanno ancora molteplici possibilità di collaborazione nelle parrocchie e anche di quelli che sono più limitati.
Lo stesso presidente di Vida Ascendente ha sottolineato che uno degli obblighi degli anziani è "trasmettere la Fede". Le persone più anziane, anche se hanno vissuto più anni, hanno avuto molte occasioni per fare esperienze di Fede, quelle prove che rafforzano la Fede, e abbiamo l'obbligo di trasmetterle. L'anziano come agente pastorale è un'esigenza imprescindibile. Ma anche gli anziani hanno bisogno di riconoscersi e di essere riconosciuti, non per ricevere applausi ma per essere conosciuti. La Chiesa ha un esercito di testimoni della fede negli anziani e, come dice il Papa, abbiamo bisogno di più buoni testimoni e meno discorsi".
Il documento
"La vecchiaia, una ricchezza di frutti e di benedizioni".è un documento semplice, come hanno voluto sottolineare nella presentazione. "Si presenta quasi come una narrazione" e offre un punto di partenza per consolidare il lavoro che, da molteplici realtà ecclesiali, si sta sviluppando nel mondo degli anziani e per mettere in moto, dove necessario, questo servizio pastorale agli anziani. Non solo attraverso riflessioni sulle sfide che gli anziani devono affrontare, sul valore della vecchiaia e sulla pastorale per gli anziani e dagli anziani, ma anche attraverso esempi ed esperienze realizzate in Spagna dalla Chiesa per gli anziani.