Papa Francesco ha dedicato gli ultimi sei mesi a una catechesi sulla vecchiaia e sul suo ruolo nella famiglia, nella Chiesa e nel mondo. A partire da questo mercoledì, 31 agosto, inizierà a riflettere sul "discernimento" nelle udienze. "Il discernimento", nelle parole del Papa, "è un atto importante che riguarda tutti, perché le scelte sono una parte essenziale della vita. Si sceglie il cibo, i vestiti, un corso di studi, un lavoro, una relazione. In tutti si realizza un progetto di vita e anche il nostro rapporto con Dio".
Decidere implica l'uso della nostra intelligenza, la valutazione dei nostri interessi e affetti, il coinvolgimento della nostra volontà per perseguire il bene che vogliamo. Si prospettano quindi alcuni mesi in cui il Pontefice rifletterà su questioni molto antropologiche.
Lo sforzo di decidere
Come ha giustamente spiegato Ortega, la vita umana non è un progetto chiuso, ma un progetto che l'uomo deve decidere da solo innumerevoli volte ogni giorno. Per questo motivo Papa Francesco ha sottolineato che "il discernimento implica uno sforzo. Secondo la Bibbia, non troviamo davanti a noi, già confezionata, la vita che dobbiamo vivere. Dio ci invita a valutare e a scegliere: ci ha creati liberi e vuole che esercitiamo la nostra libertà. Il discernimento è quindi una sfida.
Abbiamo fatto spesso questa esperienza: scegliere qualcosa che pensavamo fosse buono e invece non lo era. O di sapere quale fosse il nostro vero bene e non sceglierlo. L'uomo, a differenza degli animali, può sbagliare, può non essere disposto a fare la scelta giusta. La Bibbia lo dimostra fin dalle sue prime pagine. Dio dà all'uomo un'istruzione precisa: se vuoi vivere, se vuoi godere della vita, ricordati che sei una creatura, che non sei tu il criterio del bene e del male, e che le scelte che fai avranno una conseguenza, per te, per gli altri e per il mondo (cfr. Gen 2,16-17); puoi fare della terra un magnifico giardino o puoi trasformarla in un deserto di morte. Un insegnamento fondamentale: non a caso è il primo dialogo tra Dio e l'uomo".
Il discernimento è faticoso
Con umorismo, Papa Francesco ha sottolineato che "il discernimento è faticoso ma indispensabile per la vita". Se uno è anche responsabile di speciali responsabilità della famiglia o di lavoro, diventa più difficile affrontarlo. Per raggiungere questo obiettivo, il Santo Padre raccomanda di tenere presente la filiazione divina: "Dio è Padre e non ci lascia soli, è sempre pronto a consigliarci, a incoraggiarci, ad accoglierci, ma non impone mai la sua volontà. Ma non impone mai la sua volontà, perché? Perché vuole essere amato e non temuto. E l'amore può essere vissuto solo nella libertà. Per imparare a vivere, bisogna imparare ad amare, e per questo è necessario discernere.