Vaticano

Decreti di canonizzazione: Madre Teresa di Calcutta sarà santa il 4 settembre

Madre Teresa di Calcutta, la suora albanese che fondò le Missionarie della Carità, sarà canonizzata domenica 4 settembre. Il decreto è stato firmato da Papa Francesco durante il Concistoro ordinario tenutosi in Vaticano il 15 marzo. 

Giovanni Tridente-13 aprile 2016-Tempo di lettura: 5 minuti
Piazza San Pietro, Città del Vaticano

Nella stessa occasione sono state ufficializzate anche le date di canonizzazione di altri quattro futuri santi: domenica 5 giugno saranno elevati alla gloria degli altari il sacerdote polacco Stanislao di Gesù Maria e la suora Maria Isabel Hesselblad, fondatrice dell'Ordine di Santa Brigida. E domenica 16 ottobre saranno proclamati santi José Sánchez del Río, martirizzato nel 1929 in Messico a soli 14 anni, e José Gabriel del Rosario Brochero, un sacerdote molto popolare in Argentina a cui Papa Francesco è molto devoto.

La canonizzazione di Madre Teresa era già stata annunciata mesi fa come vicina proprio durante il Giubileo della Misericordia, per la testimonianza di servizio agli ultimi che ha caratterizzato tutta la sua vita e il suo apostolato tra i poveri, i malati e in generale gli "ultimi e i dimenticati". La sua umiltà, nonostante l'immenso bene che ha fatto nel mondo, l'ha portata a definirsi una "donna di misericordia". "piccola matita nelle mani di Dio".La forza per questa immensa opera caritativa, spesso in situazioni ai limiti della dignità umana, la trovava nella preghiera. Madre Teresa è stata anche la prima vincitrice del Premio Nobel per la Pace nel 1979, quando ha lanciato un commovente appello contro l'aborto nel suo famoso discorso a Oslo in occasione della cerimonia di premiazione: "Per favore, non distruggete i bambini, li accoglieremo noi".) da innalzare all'onore degli altari.

Ai più bisognosi è legata anche la storia di Maria Elisabeth Hesselblad, fondatrice delle "Brigidine", che emigrò giovanissima in America per aiutare economicamente la famiglia e lavorò come infermiera in un grande ospedale di New York, dove sperimentò dolore e sofferenza. In seguito, nel 1904, ricostituì l'Ordine di Santa Brigida a Roma; durante la seconda guerra mondiale diede rifugio a molti ebrei perseguitati e trasformò la sua casa in un'oasi di carità. Oggi è venerata come Madre dei poveri e Maestra dello spirito.

L'apostolato del polacco Stanislao di Gesù Maria risale al 1600, quando operò come predicatore e confessore, fino alla fondazione della Congregazione dei Chierici Minori Mariani, che aveva tra i suoi scopi il suffragio per le anime bisognose del purgatorio.

La figura di José Gabriel del Rosario Brochero richiama immediatamente alla mente il primo Papa argentino. Molto amato dalla sua gente, il sacerdote visse in Argentina tra il XIX e il XX secolo, ed era conosciuto come il "prete gaucho" perché - come gli allevatori del suo paese - percorreva immense distanze a dorso di mulo per essere vicino a tutti. Nel 2013, in occasione della sua beatificazione, Francesco lo ha descritto come un pastore con l'odore delle pecore, un sacerdote "che si è fatto povero tra i poveri". e divenne "Una carezza di Dio al suo popolo"..

Un altro nuovo santo dell'America Latina è José Sánchez del Río, martirizzato nel 1928 all'età di 14 anni durante la rivolta dei "Cristeros" contro le persecuzioni anticattoliche ordinate dall'allora presidente messicano Calles. Catturato dai soldati governativi, non ha rinunciato alla sua fede nonostante le torture e i maltrattamenti, urlando fino alla morte: "¡Lunga vita a Cristo Re!".. Sul suo corpo si trovava questa scritta: "Cara mamma, sono stato catturato. Vi prometto che in paradiso preparerò un buon posto per tutti voi".concludendo: "Il vostro Giuseppe muore in difesa della fede cattolica per amore di Cristo Re e della Vergine di Guadalupe"..

Nuovi decreti

Papa Francesco ha inoltre autorizzato la Congregazione per le Cause dei Santi a promulgare altri decreti riguardanti i miracoli attribuiti all'intercessione del Beato Manuel González García, che fu vescovo di Palencia e fondatore dell'Unione Eucaristica Riparatrice e della Congregazione delle Suore Missionarie Eucaristiche di Nazareth; La Beata Isabel de la Trinidad, monaca professa dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi; la Serva di Dio María-Eugenio de Jesús Niño, anch'essa monaca professa dei Carmelitani Scalzi e fondatrice dell'Istituto Secolare Nostra Signora della Vita; e la Serva di Dio María Antonia de San José, fondatrice argentina del Beaterio de los Ejercicios Espirituales di Buenos Aires. 

Sono stati autorizzati anche i decreti di eroicità delle virtù del Servo di Dio Stefano Ferrando, salesiano, che fu vescovo di Shillong e fondatore della Congregazione delle Suore Missionarie di Maria Ausiliatrice; Enrico Battista Stanislao Verjus, vescovo titolare di Limyra, appartenente alla Congregazione dei Missionari del Sacratissimo Cuore di Gesù; Giovanni Battista Quilici, parroco e fondatore della Congregazione delle Figlie del Crocifisso; Bernardo Mattio, anch'egli parroco; Quirico Pignalberi, sacerdote professo dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali; e delle Serve di Dio Teodora Campostrini, fondatrice della Congregazione delle Suore Minime della Carità di Maria Addolorata; Bianca Piccolomini Clementini, fondatrice a Siena della Compagnia di Sant'Angela dei Merici; María Nieves Sánchez y Fernández, religiosa professa delle Figlie di Maria delle Scuole Pie.

Liturgia penitenziale a San Pietro

Il 4 marzo, Papa Francesco ha nuovamente celebrato una liturgia penitenziale nella Basilica di San Pietro, su iniziativa di "24 ore per il SignoreLa campagna "Confessione della Riconciliazione", realizzata in tutto il mondo per far riscoprire il Sacramento della Riconciliazione durante la Quaresima. Non è un caso che egli stesso sia ricorso alla confessione, prima di confessare alcuni fedeli.

"Oggi più che mai, soprattutto noi Pastori, siamo chiamati ad ascoltare il grido, forse nascosto, di tutti coloro che desiderano incontrare il Signore".Francesco ha affermato nel corso della sua omelia, aggiungendo che "Non dobbiamo certo diminuire le esigenze del Vangelo, ma non possiamo correre il rischio di rovinare il desiderio del peccatore di riconciliarsi con il Padre, perché ciò che il Padre si aspetta più di ogni altra cosa è il ritorno a casa del figlio".

I cattolici nel mondo sono in aumento

Nei giorni scorsi sono state diffuse le statistiche sulla Chiesa cattolica per il periodo 2005-2014, dalle quali emerge innanzitutto che i fedeli cattolici sono cresciuti negli ultimi anni di 14,1 %, a un ritmo superiore a quello della popolazione mondiale (10,8 %). Naturalmente, la crescita varia molto da continente a continente: ad esempio, è molto alta in Africa (41 %) e in Asia (20 %), buona nelle Americhe (11,7 %) e un po' bassa in Europa (2 %), dove i cattolici rappresentano il 40 % della popolazione.

In termini di distribuzione dei cattolici nel mondo, il primato spetta all'America (48 %), seguita da Europa (23 %), Africa (17 %), Asia (11 %) e Oceania (1 %).

Si è registrato anche un aumento complessivo del numero di sacerdoti (+2,31 TTP3T) a 415.792, con differenze anche a seconda dell'area geografica: in Africa e in Asia c'è stato un aumento rispettivamente di 32,6 TTP3T e 27,1 TTP3T, mentre in Europa c'è stata una diminuzione di 8 TTP3T. Analoga è l'evoluzione dei seminaristi, che dal 2005 sono passati da 114.439 a 116.939, grazie soprattutto ai continenti emergenti, Asia e Africa. 

Le religiose nel mondo sono 668.729, mentre la componente ecclesiale che è cresciuta di più negli ultimi anni (+33,5 %) è quella dei diaconi permanenti, passati da 33.000 nel 2015 a 45.000 nel 2014.

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