Il musicologo Albert Recasens, ricercatore presso l'Instituto Cultura y Sociedad (ICS) dell'Università di Navarra, si occuperà di mettere in scena con il suo ensemble musicale La Grande Chapelle alcuni brani di José de Baquedano, maestro, compositore e celebre interprete della cappella della cattedrale di Santiago de Compostela. Recasens si è occupato della ricerca, dello studio musicologico parallelo e del coordinamento della trascrizione delle opere, seguendo la metodologia scientifica che ha applicato in precedenti recuperi di altri compositori spagnoli dei secoli XVI, XVII e XVIII.
Tra le opere che verranno eseguite ci sarà la ripresa del salmo Miserere a dieci voci, un brano che veniva eseguito il Giovedì Santo, il Venerdì e il Sabato Santo "con diversi cori, distribuiti nella chiesa" e che, come sottolinea lo stesso Albert Recasens, verrà eseguito "seguendo la prassi esecutiva dell'epoca e le note del compositore stesso". Recasens sottolinea inoltre che il concerto del 24 vedrà la presenza degli stessi musicisti delle composizioni originali e includerà le vihuelas de arco (note anche come viole da gamba) che il compositore aveva previsto per una delle lamentazioni del Giovedì Santo, lo Iod. Manum suam.
José de Baquedano
José de Baquedano nacque a Puente La Reina (Navarra), un'enclave sul Cammino di Santiago de Compostela. Da bambino iniziò la sua formazione in una chiesa parrocchiale di questa città e in seguito cercò lavoro come cantore a Bilbao, San Sebastián, Vitoria e Segovia. In seguito si trasferì a Madrid, dove iniziò a consolidare il suo prestigio. Per i suoi meriti, il capitolo della Cattedrale di Santiago lo propose come maestro di cappella nel 1680, dove prestò servizio fino al 1710.