Papa Francesco ha avuto due crisi "di insufficienza respiratoria acuta, causata da un significativo accumulo di muco endobronchiale e conseguente broncospasmo", secondo l'ultimo comunicato della Santa Sede.
A causa di questi episodi, i medici hanno dovuto eseguire "due broncoscopie al Pontefice, richiedendo l'aspirazione di copiose secrezioni". Inoltre, Francesco ha ripreso la ventilazione meccanica non invasiva.
Nonostante le crisi respiratorie, il comunicato vaticano conferma che "il Santo Padre è rimasto vigile, orientato e collaborativo in ogni momento". A causa della complessità del caso, "la prognosi rimane riservata".
La notizia giunge dopo che il Papa ha trascorso una notte tranquilla e domenica 2 marzo ha potuto anche lavorare per un po' accompagnato dalla Il cardinale Pietro Parolin e l'arcivescovo Peña Parra.
Il Santo Padre prosegue le cure mediche mentre a San Pietro iniziano i preparativi per il Mercoledì delle Ceneri. Nonostante la degenza in ospedale, la Santa Sede continua a pubblicare i messaggi del Papa previsti per questi giorni, come le meditazioni dell'Angelus, il suo Messaggio quaresimale o il suo desiderio di accompagnare con particolare affetto tutti i malati del mondo in questi giorni.