La Commissione permanente della Conferenza episcopale spagnola si è riunita all'inizio di luglio. Dopo le sessioni, il Segretario generale della Conferenza episcopale, Francisco César García Magán, si è presentato ai media per riferire sul lavoro svolto.
Il primo argomento affrontato dal Segretario Generale durante l'incontro è stato conferenza stampa è stata l'approvazione da parte della Commissione permanente del "Piano di riparazione integrale per le vittime di abusi sessuali su minori e persone equiparate (PRIVA)". Si tratta, nelle parole di García Magán, di "un piano d'azione nei casi in cui non è possibile seguire la via giudiziaria, né civile né canonica", ma in cui si cerca di ottenere "una riparazione integrale per le vittime".
Questo piano, che chiederà l'approvazione di tutti i vescovi spagnoli nell'Assemblea plenaria straordinaria convocata per il 9 luglio, è stato elaborato in dialogo con il Segretario generale della Conferenza spagnola dei religiosi (CONFER). Allo stesso modo, il Segretario generale della Conferenza episcopale assicura di aver tenuto incontri con le vittime e di aver dialogato con il governo spagnolo. Tuttavia, in risposta alle domande dei giornalisti, García Magán ha spiegato di non voler spiegare in che misura il contatto con le vittime abbia influenzato il PRIVA.
Rispondere alle vittime di abusi
Sebbene il documento del PRIVA non sia ancora stato reso noto, durante la conferenza stampa è stato detto che "stabilisce i criteri per la valutazione e l'applicazione del piano". I casi a cui è principalmente orientato sono quelli "in cui l'autore del reato è morto o il caso è prescritto, al fine di offrire una riparazione adeguata che risponda alla domanda che ogni caso particolare richiede".
L'obiettivo, ha spiegato monsignor García Magán, è quello di poter fornire un vero e proprio accompagnamento, in modo che le vittime abbiano assistenza spirituale, medica e psicologica, e che ricevano un risarcimento economico.
Allo stesso modo, il Segretario generale ha annunciato che nel documento non viene indicato alcun numero di vittime, poiché ritiene che "l'importante è dare una risposta, non un numero".
Seminari, Concilio di Nicea e fenomeni soprannaturali
Un altro dei temi trattati dalla Commissione permanente è stato il "progetto di Piano per l'applicazione dei criteri per la riforma dei seminari in Spagna". A seguito dei contributi apportati negli ultimi giorni, il documento sarà sottoposto allo studio dell'Assemblea plenaria che si terrà a novembre.
D'altra parte, il presidente della Commissione episcopale per la dottrina della fede ha proposto alla Commissione permanente di "redigere una dichiarazione in occasione del 1700° anniversario del Concilio di Nicea". Come spiegato durante la conferenza stampa, tale dichiarazione avrebbe avuto luogo durante "una celebrazione ecumenica basata sul Credo".
La stessa Commissione episcopale si è occupata anche della questione del ruolo della Conferenza episcopale "nel processo di discernimento dei fenomeni soprannaturali e delle apparizioni alla luce del documento"Il Vaticano su questo tema.
Grandi eventi nel 2025
Monsignor García Magán ha anche sottolineato durante la conferenza stampa che la Conferenza episcopale sta lavorando a due grandi eventi che si svolgeranno nel 2025. Da un lato, ci sono le attività che la Chiesa spagnola sta preparando per il Giubileo; dall'altro, c'è il Congresso nazionale delle vocazioni che si terrà il prossimo anno a Madrid dal 7 al 9 febbraio.
Altri problemi e un errore nel comunicato stampa
Infine, il Segretario generale della Conferenza episcopale ha ricordato che la Commissione permanente ha approvato il calendario per il 2025. Tra gli eventi da evidenziare, i vescovi terranno i loro esercizi spirituali dal 12 al 18 gennaio; le Assemblee plenarie saranno dal 31 marzo al 4 aprile e dal 17 novembre al 21 novembre; infine, la Commissione permanente terrà le sue riunioni di lavoro il 25 e 26 febbraio, il 17 e 18 giugno e il 30 settembre e 1° ottobre.
García Magán ha approfittato del suo intervento per sottolineare che c'era un errore nel comunicato stampa inviato ai giornalisti. I vescovi hanno svolto una "riflessione interna sul documento 'Fiducia supplicans'", ma in realtà non era prevista "la pubblicazione di alcun documento" al riguardo, contrariamente a quanto indicato nella nota.
Caso Belorado e crisi migratoria
In risposta alle domande poste dopo il suo intervento, il segretario generale ha precisato che "ufficialmente non si è parlato di Belorado", in riferimento alla scomunica delle monache clarisse di Burgos. Nonostante ciò, García Magán ha descritto il caso come "una questione dolorosa e molto deplorevole", lodando però l'operato dell'arcivescovo di Burgos, che si sta distinguendo per "chiarezza, carità e pazienza".
Su un altro tema, il segretario ha parlato brevemente della crisi migratoria nelle Isole Canarie e della nota dei vescovi delle isole, sostenuta dalla Conferenza episcopale. A questo proposito, ha dichiarato che l'episcopato rifiuta "l'uso ideologico e politico della crisi migratoria" e ha descritto l'opera di aiuto agli immigrati come una difesa della vita nella sua interezza.
Nomine e rinnovi
Per concludere il suo discorso, il Segretario generale ha ricordato alcune delle nomine e dei rinnovi di cariche avvenuti durante la riunione del Comitato permanente.
Tra le nomine figurano il consiliare nazionale del movimento "Cursillos de Cristiandad", il vescovo di Alcalá de Henares, monsignor Antonio Prieto, e il consigliere spirituale dell'associazione "Renovación Carismática Católica de España", il sacerdote Francisco Javier Ramírez de Nicolás.
Tra i rinnovi, invece, figurano José Gabriel Vera come direttore del segretariato della Commissione episcopale per le comunicazioni sociali e Manuel Bretón come presidente di Cáritas Española.