Il 26 e 27 settembre il Comitato permanente della Conferenza episcopale spagnola ha tenuto la sua 268ª riunione. Tra i temi discussi dai vescovi, il Congresso vocazionale che si terrà nel 2025, la celebrazione ecumenica per l'anniversario del Concilio di Nicea nel novembre 2025 e l'approvazione di alcune nomine.
2025 Congresso delle vocazioni
Il suddetto Congresso vocazionale si terrà a Madrid dal 7 al 9 febbraio e segnerà la fine del piano pastorale 2021-2025. La Conferenza episcopale spera che il congresso sia "una grande festa" e che promuova "la spiritualità della vocazione". Secondo il comunicato stampa pubblicato dall'istituzione, sono attesi circa 3500 partecipanti.
Sempre in relazione alle vocazioni, la Commissione permanente ha valutato durante la riunione i risultati della "Settimana del matrimonio" tenutasi a febbraio. Tenendo conto dell'impatto di questa iniziativa, la Conferenza episcopale ha concordato che "questa "Settimana del matrimonio" dovrebbe essere una campagna ordinaria della Chiesa".
I dati del 2024
D'altra parte, Alfredo Dagnino, presidente dell'Organismo di conformità normativa, ha presentato la prima fase del lavoro di questo ente. Inoltre, i vescovi hanno ricevuto dati su Apse Media, sull'Istituto spagnolo delle missioni estere e sulla Confederazione nazionale cattolica dei genitori e dei genitori degli studenti.
Per quanto riguarda i dati finanziari, la Commissione permanente ha esaminato i bilanci della Conferenza episcopale e la proposta di distribuzione del Fondo comune interdiocesano per il 2025, che intende presentare all'Assemblea plenaria di novembre.
Appuntamenti
Per quanto riguarda le nomine, la Commissione permanente ha approvato le seguenti nomine:
-Cecilia Ruiloba Castelazo (laica consacrata nella Chiesa di San Paolo). Regnum Christi), come direttore del segretariato della Sottocommissione episcopale per l'Università e la Cultura.
-Luis Miguel Rojo Septién (sacerdote della Congregazione della Missione), in qualità di delegato di Cáritas Española.
-José Cristóbal Moreno García (sacerdote della diocesi di Orihuela-Alicante), in qualità di ausiliare nazionale della Federazione dell'Apostolato della Divina Misericordia in Spagna.
-José Ruiz Pérez (laico della diocesi di Albacete), presidente della Federazione dell'Apostolato della Divina Misericordia in Spagna.
-Marta Ventura Arasanz (laica dell'arcidiocesi di Barcellona), presidente nazionale della Federazione spagnola degli Ospedalieri di Nostra Signora di Lourdes.
Jorge López Martínez (sacerdote dell'arcidiocesi di Burgos), come consulente ecclesiastico dell'Opera di cooperazione apostolica secolare ispano-americana.
Conferenza stampa
Durante la conferenza stampa tenutasi martedì 1° ottobre, il Segretario Generale della Conferenza Episcopale Spagnola si è rivolto ai giornalisti accorsi presso la sede di questa istituzione. Durante il giro di domande, il Segretario generale ha risposto a un quesito sollevato sul reato di offesa al sentimento religioso. Senza fare riferimento diretto ad altre leggi che proteggono i sentimenti delle persone, monsignor García Magán ha espresso la sua sorpresa per la mancanza di protezione del sentimento religioso, che "è ridotto a nulla".
Il Segretario generale ha inoltre sottolineato che questa situazione lascia "gran parte della società spagnola indifesa". Tenendo presente che "il diritto alla libertà religiosa è un diritto fondamentale", García Magán ha espresso il suo disaccordo con la regolamentazione del suddetto reato.
Un altro argomento discusso durante la conferenza stampa è stato il Piano PRIVA. Il segretario generale ha spiegato che la commissione di riparazione è stata istituita alla fine di settembre e che "non vi fanno parte né chierici né vescovi", per mantenere il suo carattere indipendente.