Vaticano

Come sta davvero Papa Francesco?

I dolori al ginocchio del Pontefice, che hanno impedito diversi incontri e celebrazioni, hanno scatenato voci sulla salute del Papa che, dopo diversi giorni di riabilitazione, sta facendo progressi nella sua mobilità e autonomia.

Giovanni Tridente-17 maggio 2022-Tempo di lettura: 2 minuti
papa francesco salute

Traduzione dell'articolo in italiano

Da giorni, anche sulla stampa internazionale, circolano voci su possibili complicazioni per la salute del Pontefice, al punto che sono iniziate anche le indiscrezioni sui principali candidati a un eventuale prossimo Conclave come successori di Papa Francesco.

Non è certo piacevole vedere come il vortice della chiamato toto-nomi, in cui si avanzano ipotesi, si "studiano" strategie, si osservano "mosse" e si analizza con una certa vena esegetica ogni dichiarazione dentro e fuori le mura vaticane.

È vero che, dalla fine del mese scorso, il Papa ha dovuto ridurre il ritmo di lavoro a causa dell'aggravarsi del dolore al ginocchio destro, nel quale soffre di osteoartrite (gonartrosi). Abbiamo iniziato a vederlo su una sedia a rotelle e a zoppicare vistosamente anche nei piccoli movimenti. Non ha presieduto ad alcune celebrazioni e ha rimandato alcuni appuntamenti.

Tuttavia, da qualche giorno ha iniziato il periodo di riabilitazione, circa due ore al giorno, e rispetto al riposo assoluto prescritto dai medici qualche settimana fa, lo vediamo un po' più "autonomo". Nelle udienze private a Casa Santa Marta si muove più facilmente con l'aiuto di un bastone.

La salute di Papa Francesco

Non c'è nulla di cui preoccuparsi, si tratta solo dei classici acciacchi dell'età. Francesco ha 85 anni e soffriva di sciatica prima della sua elezione al papato, per cui indossa scarpe ortopediche per correggere la postura dell'anca.

Un anno fa è stato sottoposto a un intervento programmato al Policlinico Gemelli di Roma per risolvere una "stenosi diverticolare sintomatica del colon". La ripresa è andata molto bene, e il Papa non ha mai rinunciato a incontrare gruppi di fedeli, anche il sabato mattina nella Sala Clementina. Da allora ha fatto diversi viaggi all'estero, e altri sono previsti per quest'estate, tra cui in Canada e in Sud Sudan.

Da un paio di settimane riceve continuamente diversi gruppi di fedeli, anche durante la mattina stessa, come se volesse recuperare alcuni degli incontri rimandati.

Rimane seduto sulla sua sedia a rotelle, da cui pronuncia il suo discorso di addio, ma non rinuncia a baciare le mani al termine delle udienze.

Domenica ha celebrato la Messa per la canonizzazione di 10 nuovi santi e, dopo il Regina Caeli, si è recato lui stesso a salutare i cardinali presenti nella Basilica di San Pietro. Ha poi fatto un giro della Piazza e di Via della Conciliazione in papamobile.

Anche se un po' dolorante e zoppicante per il ginocchio, mostra la sua solita determinazione. Lui stesso è convinto che passerà, ci vorrà del tempo, ma passerà.

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