Vaticano

Instrumentum laboris" per l'imminente assemblea sinodale pubblicato

Si è tenuta una conferenza stampa per la presentazione della Instrumentum laboris della prima sessione della XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi sul tema: "Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione".

Loreto Rios-21 giugno 2023-Tempo di lettura: 3 minuti

La Domenica delle Palme a Gerusalemme ©OSV News photo/Debbie Hill

All'evento, che si è svolto il 20 giugno nella Sala Stampa, hanno partecipato il cardinale Mario Grech, segretario generale della Segreteria generale, il cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo, e padre Giacomo Costa, consulente della Segreteria generale del Consiglio mondiale delle Chiese. Sinodo.

Durante la conferenza stampa, brevi testimonianze sulla preparazione dell'assemblea di ottobre sono state date da Helena Jeppesen-Spuhler, membro della delegazione svizzera all'Assemblea continentale di Praga; da suor Ester Lucas, membro dell'équipe sinodale del SECAM, commissione teologica, che ha letto il testo di padre Rafael Simbine Junior, segretario generale del SECAM, e da Nadia Coppa, presidente dell'Unione internazionale dei superiori generali.

Fasi del Sinodo

"Il Sinodo è iniziato il 10 ottobre 2021, con la celebrazione di apertura a San Pietro. Da allora, la prima fase è stata suddivisa in tre tappe: la prima, nelle Chiese locali, con il
consultazione del popolo di Dio. L'invito è stato rivolto a tutti, in particolare alle periferie e a coloro che per un motivo o per l'altro si sentono "esclusi"; il secondo, nelle Conferenze episcopali, con il discernimento dei vescovi sui contributi delle Chiese locali; il terzo, nelle Assemblee continentali, con un altro livello di discernimento in vista della seconda fase del Sinodo. L'ascolto è necessario, perché la Chiesa sinodale è, per definizione, la 'Chiesa dell'ascolto'", ha detto il cardinale Mario Grech.

Da parte sua, il cardinale Jean-Claude Hollerich si è concentrato nel suo intervento sul documento Instrumentum laboris: "È il risultato del processo sinodale a tutti i livelli, un risultato che dà origine a molte domande a cui potrebbero rispondere i partecipanti al Sinodo dei vescovi. La struttura del testo e la dinamica strutturale dell'Assemblea sinodale sono strettamente correlate. Innanzitutto, il testo fornisce una narrazione del processo sinodale che la Chiesa ha intrapreso. Il testo si basa su una miriade di esperienze personali e comunitarie. La Chiesa è in Sinodo: mentre cerchiamo di camminare insieme, sperimentiamo una nuova arte di camminare guidata dallo Spirito".

Ha sottolineato che il testo porta quindi a una questione di discernimento, "un discernimento sulla concretezza della comunione, della missione e della partecipazione".

Episcopalis Communio

Padre Giacomo Costa ha sottolineato che il quadro di riferimento dell'assemblea rimane la Costituzione apostolica. Episcopalis Communioe in particolare gli articoli 13-18. "La metodologia proposta è quindi in continuità con quella delle ultime Assemblee, con alcune variazioni. Ciò è dovuto in parte a ragioni pratiche, legate all'aumento del numero dei membri. Aumenta il numero dei vescovi: circa 20 in più rispetto all'ultima Assemblea Generale Ordinaria, quella del 2018, vista la crescita del numero di vescovi nel mondo. E c'è un aumento del numero di non vescovi, a seguito dell'allargamento della partecipazione approvato da Papa Francesco ad aprile". In totale, ha indicato che i membri dell'Assemblea sono circa 370, esclusi gli esperti, mentre nel 2018 erano 267 i padri sinodali, più cinquanta uditori.

Helena Jeppesen-Spuhler ha sottolineato il ruolo dei laici in questo processo: "Non siamo semplicemente cristiani che devono ricevere e accettare regole e prescrizioni. Si tratta ora di capire come noi fedeli intendiamo la fede cristiana nel nostro contesto specifico". E nei rispettivi testi, che riassumono i risultati dei processi di ascolto e discernimento, si riflettono le nostre preoccupazioni e i nostri bisogni. Sono testimonianze del fatto che siamo in cammino verso una Chiesa sinodale.

Il Sinodo e lo Spirito Santo

Padre Raphael Simbine Junior, nel testo letto da suor Ester Lucas, ha sottolineato l'importanza dell'Assemblea sinodale continentale africana, che "ha segnato una tappa importante nel cammino della Chiesa in Africa verso la sinodalità. Ha fornito una piattaforma inclusiva per i delegati di tutta l'Africa e delle sue isole per intraprendere un viaggio sinodale spirituale, guidato dal Documento per la tappa continentale".

Infine, Nadia Coppa, Presidente dell'Unione Internazionale dei Superiori Generali, ha segnalato che la sinodalità non è possibile senza lo Spirito Santo: "L'esperienza della sinodalità è prima di tutto un'esperienza dello Spirito, è un cammino aperto, non prestabilito, che si tesse attraverso l'incontro, il dialogo e la condivisione, che arriva ad allargare e modificare la visione di ciascuno. Essere Chiesa sinodale, si legge nell'Istrumentum Laboris, significa riconoscere la comune dignità che deriva dal Battesimo, che rende coloro che lo ricevono figli e figlie di Dio, membri della sua famiglia e, quindi, fratelli e sorelle nella Chiesa e inviati a compiere una missione comune (n. 20)".

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