Nella mattinata del 28 marzo, monsignor José Leonardo Lemos Montanet e monsignor José Rico Pavés, presidenti delle Commissioni episcopali per la Liturgia e per il Evangelizzazione, catechesi e catecumenatoL'incontro con i giornalisti si è svolto per presentare un documento elaborato su richiesta della sessione plenaria della Conferenza episcopale spagnola. Si tratta degli "Orientamenti sull'istituzione dei ministeri di lettore, accolito e catechista", che saranno sperimentati nei prossimi cinque anni e che mettono in evidenza la ricchezza della Chiesa e dei suoi membri.
Queste linee guida sono la risposta a due documenti emanati da Papa Francesco nel 2023, "Spiritus Domini"con cui permise l'insediamento delle donne nei ministeri" e "con cui permise l'insediamento delle donne nei ministeri".Antiquum ministeriumcon cui ha istituito un ministero non liturgico: quello del catechista". Come affermano i vescovi nel documento presentato, le novità del Papa "hanno spinto la Chiesa spagnola a riflettere sulla prassi dei ministeri e, come risultato di questa riflessione, si offre quanto segue Linee guida".
Accoglienza, apertura e speranza
Monsignor José Rico Pavés ha descritto il documento come un "documento di accoglienza, aperto e fiducioso". Di accoglienza, perché l'idea principale è "accogliere le ultime direttive di Papa Francesco nelle diocesi della Spagna".
D'altra parte, è aperta in quanto la Conferenza episcopale sta "accogliendo gli orientamenti recenti, e sta anche proponendo orientamenti sperimentali". E, infine, è fiduciosa "perché ci colloca nell'ampia scia della ricezione degli orientamenti della Conferenza episcopale". Concilio Vaticano II".
Chiesa vivente
È importante approfondire la natura e l'identità dei ministeri, poiché "una Chiesa viva è una Chiesa ricca di ministeri", ha osservato Rico Pavés. Tali ministeri, inoltre, non sono mere concessioni del clero agli altri membri del Popolo di Dio, ma "hanno la loro origine nella Battesimo", indicando così la ricchezza di tutti i membri della Chiesa.
José Leonardo Lemos Montanet, affermando che il lettore, l'accolito e il catechista "non sono ministeri sostitutivi, non sono destinati a sostituire i sacerdoti. Non sostituiscono, ma collaborano con il ministero ordinato".
Formazione e conservazione
I compiti di coloro che sono istituiti come ministri, come si vede, non possono essere presi alla leggera. Per questo motivo, Lemos Montanet ha sottolineato l'idea che "coloro che si sentono chiamati nella Chiesa a servire in questi ministeri devono essere adeguatamente formati". Da qui anche l'importanza della Linee guida presentato.
Tuttavia, nel considerare queste linee guida, è importante la precisazione di monsignor José Rico Pavés: "Non si tratta di inventare cose nuove, ma di recuperare ciò che appartiene alla Chiesa fin dai tempi antichi".
Ministeri nella Chiesa
La prima parte contiene una spiegazione dei ministeri laicali costituiti; la seconda tratta delle competenze, della natura e dell'identità del ministro istituito come lettore, accolito o catechista; infine, i vescovi avanzano una proposta di formazione con elementi comuni a tutti e tre i ministeri e specifici per ciascuno di essi.
Come si legge nel documento, "i ministeri laici (cioè il lettore, l'accolito e il catechista) sono servizi di collaborazione e, in casi particolari, possono anche supplire all'assenza dei ministeri ordinati". Sono chiamate speciali di Dio a servire che devono essere discernute dalla Chiesa e, in particolare, dai vescovi.
Il lettore
Il ministero del lettore è un ministero liturgico "al servizio del popolo". Parola di Dio". Le competenze del ministro istituito comprendono "la proclamazione delle letture non evangeliche", la sostituzione del salmista o del diacono nella preghiera dei fedeli e la preparazione di altri lettori. Inoltre, può essere responsabile del coordinamento di altri ministeri, dei compiti legati alla formazione permanente, della preparazione dei fedeli alla ricezione dei sacramenti e di altre attività legate alla lettura della Sacra Scrittura.
L'accolito
Il ministero dell'accolito è liturgico ed è "al servizio dell'altare, del presbitero e degli altri ministri". L'accolito è anche "un ministro straordinario del sacro comunione A lui o a lei può essere affidato il "coordinamento dell'équipe liturgica, la preparazione e le prove delle celebrazioni, il coordinamento degli altri ministri straordinari, ecc.
Il catechista
È "la grande novità di questi Linee guida"Il catechista "non è un ministero liturgico in senso stretto". Il catechista è "al servizio del popolo". pubblicità e la trasmissione della fede, in tutte le sue dimensioni". Le sue competenze sono molto diverse e "può essere incaricata di compiti di formazione, di primo annuncio, di catechesi per l'iniziazione alla vita cristiana di bambini, adolescenti o adulti, di formazione permanente, di reiniziazione cristiana, di pastorale familiare...".
Un'opportunità di rinnovamento pastorale
In sintesi, e a conclusione degli "Orientamenti sull'istituzione dei ministeri di lettore, accolito e catechista", i vescovi considerano questa "una preziosa opportunità di rinnovamento pastorale, da non trascurare e da concretizzare in ogni diocesi secondo le esigenze concrete".