A più di trentacinque anni dalla sua prima celebrazione nel 1985, le Giornate Mondiali della Gioventù sono state definite una sorta di "Giornata Mondiale della Gioventù".test"per rinvigorire il suo significato storico e profetico nella vita della Chiesa e per un'evangelizzazione più attiva nei tempi contemporanei".
Infatti, nei giorni scorsi, su iniziativa del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, a cui è stata affidata fin dall'inizio l'organizzazione di queste iniziative giovanili, sono state diffuse alcune linee guida pastorali per la celebrazione della GMG a livello diocesano.
Sebbene sia più nota la GMG che si svolge ogni due o tre anni a livello internazionale - l'ultima a Panama nel 2019 e la prossima prevista a Lisbona nel 2023 - non va sottovalutata l'importanza della celebrazione annuale nelle Chiese particolari, anche come giornata preparatoria all'evento mondiale.
Da quest'anno, per volere di Papa Francesco, la Giornata annuale, che prima si celebrava la Domenica delle Palme, è stata spostata alla Solennità di Cristo Re, alla fine dell'anno liturgico, che di solito cade a novembre. Questa decisione dell'attuale Pontefice è anche un ritorno al passato, visto che San Giovanni Paolo II - che per primo istituì questi eventi giovanili - chiamò i giovani a un raduno di massa nella Solennità di Cristo Re nel 1984.
Quel primo evento fu il germe di quelle che sarebbero poi diventate le Giornate Mondiali della Gioventù, incontri di giovani".pellegrini che "camminano insieme" verso una meta, verso l'incontro con Qualcuno, con Colui che è in grado di dare un senso alla loro esistenza, con il Dio fatto uomo che chiama ogni giovane a diventare suo discepolo, a lasciare tutto e a "camminare dietro a lui".".
Il nuovo documento, tuttavia, intende incoraggiare ulteriormente le Chiese locali a utilizzare queste giornate come un'opportunità per i giovani di sentirsi sempre più "legati" alla propria cultura.oprotagonisti nella vita e nella missione della Chiesa".
Sono essenzialmente sei le aree che la Guida delinea come centrali per questa rivitalizzazione dei singoli eventi diocesani, che sono "essere al centro di ogni GMG".
Innanzitutto, la GMG è chiamata ad essere una "Giornata Mondiale della Gioventù".festa della fede"Per questo, accanto all'elemento di entusiasmo che caratterizza ogni espressione giovanile, è necessario privilegiare i momenti di adorazione silenziosa dell'Eucaristia (atto di fede per eccellenza) e le liturgie penitenziali (luogo privilegiato di incontro con la misericordia di Dio).
Inoltre, i giovani dovrebbero essere in grado di avere una "Esperienza ecclesiale"Devono quindi essere ascoltati e coinvolti nella preparazione della Giornata e in altre strutture e organizzazioni. Qui il ruolo centrale è svolto dal vescovo, che deve essere vicino ai giovani per mostrare loro la vicinanza paterna del pastore.
Un'altra esperienza che deve essere salvaguardata è la ".missionario"coinvolgere i giovani in iniziative di evangelizzazione pubblica".con canti, preghiere e testimonianze, nelle strade e nelle piazze della città dove incontrano i loro compagni.". Sarebbe inoltre utile promuovere iniziative di volontariato per i più poveri e svantaggiati.
Certamente, non bisogna sottovalutare l'aspetto della "discernimento vocazionale"I giovani percepiscono il loro ".chiamata alla santitàin qualsiasi ambito della loro esistenza, compresa la vita consacrata o il sacerdozio: "...".Nel delicato processo che deve portarli a maturare queste scelte, i giovani devono essere accompagnati e illuminati con cautela."La Guida afferma che.
Infine, il documento sottolinea l'elemento di "pellegrinaggio"I giovani e l'ambiente", che porta i giovani a lasciare le loro case per mettersi in cammino e quindi "... a mettersi in cammino".per conoscere il sudore e la fatica del viaggio, la stanchezza del cuore e la gioia dello spirito."e l'opportunità di mostrare le esperienze dei giovani stessi di "fratellanza universale"La missione della Chiesa è creare spazi inclusivi e la realtà di una Chiesa dalle porte aperte.