In vista del bicentenario della morte del Cardinale Ercole Consalvi, figura chiave della Chiesa cattolica nel tumultuoso periodo di inizio XIX secolo, saranno organizzati nei prossimi giorni alcuni eventi a Roma, che coinvolgono la Segreteria di Stato, il Pontificio Comitato di Scienze Storiche, i Musei Vaticani e il Collegio Inglese.
Protagonista di una carriera politica eccezionale e di rara finezza strategica – come è stato definito da alcuni esperti della figura - Ercole Consalvi nacque a Roma l'8 giugno 1757, figlio del marchese Giuseppe di Tuscania e di Claudia dei conti Carandini. Dopo aver studiato all'Accademia dei nobili ecclesiastici di Roma, la sua carriera politica prese avvio con il conclave aperto a Venezia il 30 novembre 1799, dopo la morte di Pio VI. Successivamente, sotto il pontificato di Pio VII Chiaramonti, divenne prosegretario di Stato e poi Segretario di Stato nel 1800, nonostante fosse solo un semplice prelato.
Abile diplomatico
Nella conferenza stampa di presentazione delle iniziative commemorative, Padre Marek Andrzej Inglot, S.I., Presidente del Pontificio Comitato di Scienze Storiche, ha evidenziato come il Cardinale Consalvi fu un abile diplomatico che operò in un periodo di grandi turbolenze istituzionali, ideologiche ed economiche. La sua azione si estese dagli Stati della Chiesa alla Francia, all'Inghilterra, all'Austria e alle Americhe. Rappresentò un'icona-modello del Segretario di Stato, difendendo le ragioni della dottrina e adattandosi alle contingenze dei tempi.
Un Convegno Internazionale di Studi
Tra le attività previste per il bicentenario della morte, il Pontificio Comitato di Scienze Storiche ha accolto la proposta della Segreteria di Stato di organizzare un Convegno Internazionale di Studi, che si terrà nei giorni 22 e 23 gennaio presso la Sala Conferenze dei Musei Vaticani. Verranno affrontate le diverse dimensioni dell'operato del Cardinale, dalla sua azione diplomatica alle politiche culturali.
La visita al Regno Unito
Un altro degli aspetti del vissuto del Cardinale Consalvi ha a che fare con una sua visita al Regno Unito nel 1814, che segnò una svolta nelle relazioni anglo-papali. La sua presentazione raffinata alla società britannica contribuì significativamente a ridurre il pregiudizio anti-cattolico in Gran Bretagna, aprendo la strada all'approvazione del Catholic Emancipation Bill nel 1829.
Lo ha evidenziato in Conferenza Stampa il Prof. Maurice Whitehead, direttore dell’Heritage Collections & Research Fellow, Venerabile Collegio Inglese. A questo riguardo, il Venerabile Collegio Inglese e l'Ambasciata Britannica presso la Santa Sede organizzano congiuntamente ulteriori due attività, un simposio e un concerto aperto al pubblico. Il simposio esplorerà l'impatto del Cardinale sul Regno Unito, mentre il concerto, intitolato "Potere, Patronato e Diplomazia: Cardinale Ercole Consalvi (1757–1824) e la musica", sarà eseguito dall'ensemble inglese Cappella Fede.
Una duratura eredità
Ercole Consalvi morì a Roma il 24 gennaio 1824. Le sue ultime parole, "Io sono tranquillo", risuonano come un testamento ideale di operosa serenità in tempi tanto burrascosi. Del resto, è acclamato come inesausto servitore della Chiesa Universale e del Successore di Pietro, come attestano anche i suoi Cenni Biografici pubblicati a Venezia nel 1824.
Le iniziative romane intendono dunque offrire l’opportunità di esplorare la vita e l'eredità di una delle figure degli ultimi tempi che hanno segnato profondamente il corso della storia ecclesiastica e diplomatica.