Vaticano

Il Papa esprime preoccupazione per l'aggravarsi del conflitto in Terra Santa

Questa domenica, 14 aprile, Papa Francesco ha recitato il Regina Caeli davanti ai fedeli riuniti in Piazza San Pietro. Al termine, ha chiesto di pregare per la pace, in particolare per il conflitto israelo-palestinese.

Loreto Rios-14 aprile 2024-Tempo di lettura: 3 minuti

Angelus ©OSV

Nel Regina Caeli di oggi, Papa Francesco ha ricordato che "il Vangelo ci riporta alla notte di Pasqua. Gli apostoli sono riuniti nel Cenacolo quando i due discepoli tornano da Emmaus e raccontano il loro incontro con Gesù, "ciò che era loro accaduto lungo la strada e come lo avevano riconosciuto nello spezzare il pane" (Lc 24,35). E, mentre esprimono la gioia della loro esperienza, il Risorto appare a tutta la comunità. Gesù arriva proprio mentre essi condividono il racconto del loro incontro con lui. Riflettiamo su questo, sull'importanza della condivisione della fede".

In questo senso, Papa Francesco ha sottolineato che "ogni giorno siamo bombardati da mille messaggi. Molti sono superficiali e inutili, altri rivelano curiosità indiscrete o, peggio ancora, nascono da pettegolezzi e cattiverie. Sono notizie che non servono a nulla, anzi, fanno male. Ma ci sono anche notizie belle, positive e costruttive, e tutti sappiamo quanto sia bello sentire le cose belle e quanto ci sentiamo meglio quando accadono. Ed è bello anche condividere le realtà che, nel bene e nel male, hanno toccato la nostra vita, per aiutare gli altri.

Il Pontefice ha poi invitato a riflettere su "qualcosa di cui spesso facciamo fatica a parlare. È, paradossalmente, la cosa più bella di cui dobbiamo parlare: il nostro incontro con Gesù. Ognuno di noi potrebbe dire molto al riguardo: non giocando il ruolo di maestro agli altri, ma condividendo i momenti unici in cui abbiamo sentito il Signore vivo e vicino, che ha acceso la gioia nel nostro cuore o ha asciugato le lacrime, che ha trasmesso fiducia e consolazione, forza ed entusiasmo, o perdono, tenerezza, pace. È importante condividere tutto questo in famiglia, nella comunità, con gli amici. Così come è bene parlare delle buone ispirazioni che ci hanno guidato nella vita, dei pensieri e dei sentimenti che nascono quando ci troviamo alla presenza di Dio, e anche degli sforzi e delle fatiche che facciamo per capire e progredire nel cammino di fede, magari anche per pentirci e tornare sui nostri passi. Se lo facciamo, Gesù, proprio come ha fatto con i discepoli nella notte di Pasqua, ci sorprenderà e renderà ancora più belli i nostri incontri e i nostri ambienti.

Il Papa ha poi proposto queste domande su cui meditare: "Proviamo a ricordare, allora, un momento forte della nostra vita di fede, un incontro decisivo con Gesù. E chiediamoci: ne ho parlato con qualcuno, l'ho donato, in semplicità, ai familiari, ai confratelli, alle persone care e a quelle con cui sono in contatto? E infine: sono interessato, a mia volta, ad ascoltare dagli altri ciò che hanno da dirmi sul loro incontro con Cristo?
La Madonna ci aiuti a condividere la nostra fede affinché le nostre comunità diventino sempre più luoghi di incontro con il Signore.

Inasprimento del conflitto in Israele

Al termine della preghiera del Regina Caeli, il Papa ha dichiarato di seguire con dolore la notizia dell'aggravarsi della situazione in Israele a causa dell'intervento della scorsa notte dell'Iran, che considera Israele colpevole dell'attacco al suo consolato a Damasco (Siria).

Il Santo Padre ha chiesto di fermare la "spirale di violenza", che potrebbe portare il Medio Oriente ad un ulteriore conflitto, e di pregare per la pace.

Giornata mondiale dei bambini

Dopo aver salutato i pellegrini provenienti da diversi Paesi, il Papa ha rivolto un saluto speciale ai bambini presenti, ricordando loro che la prima Giornata mondiale dei bambini sarà celebrata nella Chiesa il 25 e 26 maggio. Inoltre, il Pontefice ha chiesto ai fedeli di accompagnare con la preghiera il cammino verso questa giornata e ha indicato ai bambini che si aspetta "tutti loro": "Abbiamo bisogno della vostra gioia e del vostro desiderio di un mondo migliore".

Infine, il Papa ha chiesto di pregare per i bambini che soffrono a causa della guerra e, come sempre, ci ha ricordato di pregare per lui.

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