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Distrutto il magazzino della Caritas in Ucraina dopo un attacco

La notte del 19 settembre 2023, un magazzino di aiuti umanitari della Caritas-Spes a Leopoli, in Ucraina, è stato distrutto da un attacco russo.

Loreto Rios-21 settembre 2023-Tempo di lettura: 2 minuti

Inaugurazione della Casa Rifugio di Lviv, Ucraina, settembre 2023 ©OSV/courtesy Dicastero per il Servizio della Carità

Il magazzino di Caritas-Spes a LvivIl campo ucraino è stato incendiato e raso al suolo dopo l'attacco notturno di un drone russo. Si stima che l'incendio abbia bruciato circa 300 tonnellate di materiale per gli aiuti umanitari, "tra cui cibo, kit igienici, generatori e vestiti", afferma la Caritas. Il personale della Caritas non è rimasto ferito.

P. Vyacheslav Grynevych SAC, direttore generale di Caritas-Spes Ucraina, ha spiegato in un comunicato: "Nella notte del 19 settembre 2023, le truppe russe hanno attaccato un'azienda industriale a Lviv, dove si trovava un magazzino di aiuti umanitari di Caritas-Spes Ucraina. I dipendenti della missione sono rimasti illesi, ma il magazzino, con tutto ciò che conteneva, è stato raso al suolo (...) Saremo in grado di calcolare i dettagli finali delle perdite più tardi, poiché i servizi speciali stanno attualmente lavorando sulla scena. Sappiamo già che sono andati distrutti 33 pallet di pacchi alimentari, 10 pallet di kit igienici e cibo in scatola, 10 pallet di generatori e vestiti".

Mons. Eduard Cava, vescovo ausiliare di Leopoli, ha dichiarato: "La Caritas utilizzava questo magazzino da un anno e mezzo e da qui venivano trasportati gli aiuti umanitari ai bisognosi più a est dell'Ucraina. Tutto è stato distrutto. Ringraziamo Dio che non ci sono state vittime tra i dipendenti o le guardie di sicurezza".

La visita dell'elemosiniere

La visita del Presidente ucraino in Ucraina L'elemosiniere del PapaIl cardinale Konrad Krajewski, in qualità di inviato del Santo Padre, ha inaugurato una casa di accoglienza ("Casa del Riparo") per donne e bambini, che sarà gestita dalle Suore Albertine.

"Sono rattristato da quanto è accaduto a Lviv con l'attacco al magazzino della Caritas-Spes. Hanno attaccato per distruggere la possibilità di aiutare le persone che soffrono", ha commentato il cardinale a proposito della distruzione del magazzino della Caritas.

Da parte sua, il Vaticano ha dichiarato in un comunicato che "nonostante i continui bombardamenti, l'elemosiniere inaugurerà la "Casa dell'Accoglienza" a nome di Papa Francesco, come segno di sostegno, aiuto e vicinanza alle tante persone che sono state costrette a fuggire a causa del conflitto, portando la Benedizione Apostolica. In questa occasione, visiterà anche questa settimana le varie comunità che ospitano i rifugiati, ringraziando tutti i volontari e tutti coloro che aiutano le persone sofferenti e bisognose che sono lontane dalle loro case".

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