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ACN lancia una campagna di sostegno alla Chiesa in Ucraina

Aiuto alla Chiesa che Soffre vuole rafforzare il suo sostegno ai quasi 5.000 sacerdoti e religiosi e alle 1.350 suore in Ucraina, affinché possano continuare i loro programmi pastorali e sociali.

Maria José Atienza-25 febbraio 2022-Tempo di lettura: 2 minuti
Ucraina

Foto: Un bambino viene evacuato alla periferia di Donetsk ©CNS photo/Alexander Ermochenko, Reuters

La Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN) ha lanciato la campagna "Aiuto alla Chiesa che Soffre".Emergenza Ucraina: inizia la guerra, la Chiesa resta". Con questa somma si vuole inviare un milione di euro di aiuti di emergenza per sostenere la Chiesa in Ucraina di fronte all'escalation della guerra e alle crescenti necessità del Paese. 

La Chiesa cattolica in Ucraina sta offrendo aiuti agli sfollati e vuole continuare la sua missione verso coloro che soffrono di più. Qualche giorno fa, in occasione di un incontro organizzato da ACN, Mons. Sviatoslav Shevchuk, arcivescovo maggiore della Chiesa greco-cattolica ucraina avevano indicato che non avrebbero abbandonato la popolazione nonostante gli attacchi. Ha inoltre sottolineato la necessità delle preghiere dei credenti per sostenere coloro che soffrono a causa del conflitto.

Supporto ACN

Con lo scoppio della guerra, Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN) sta rafforzando il suo sostegno ai 4.879 sacerdoti e religiosi e alle 1.350 suore in Ucraina, affinché possano continuare i loro programmi pastorali e sociali. 

La fondazione pontificia fornirà inoltre assistenza di emergenza ai quattro esarcati greco-cattolici e alle due diocesi latino-cattoliche dell'Ucraina orientale, tra cui Kharkov, Zaporizhya, Donetsk, Lugansk, Odessa e Crimea. 

L'Ucraina è stato il secondo Paese più aiutato da Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACN) nel 2020, con 4,8 milioni di euro. Gli aiuti sono destinati principalmente alla formazione del clero e alla ricostruzione di chiese, monasteri, seminari e case parrocchiali, molti dei quali sono stati confiscati o distrutti durante il controllo sovietico. 

Al momento, gli aiuti si concentreranno per garantire "la presenza di sacerdoti, religiosi e religiose con la loro gente, nelle parrocchie, con i rifugiati, negli orfanotrofi e nelle case per ragazze madri e anziani", come ha sottolineato il direttore di Aiuto alla Chiesa che Soffre in Spagna. Javier Menéndez Ros ha anche ricordato che "questo conflitto è anche una guerra psicologica. Le persone hanno bisogno di conforto, forza e sostegno. Vogliamo anche assicurare loro le nostre preghiere per la pace in Ucraina".

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