L'accordo del 26 maggio è il secondo di questo tipo firmato tra la Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e un'istituzione curiale.
Da parte del Dicastero, l'accordo è stato firmato dal prefetto cardinale Lazarus You Heung-Sik e, da parte del Ministero dell'Economia e delle Finanze, dal presidente del Consiglio di Stato. Commissionedal cardinale Sean O'Malley.
Punti principali dell'accordo
Nel documento sono stati evidenziati tre aspetti principali di interesse comune. In primo luogo, si propone di creare spazi di ascolto per le vittime e per coloro che denunciano i casi di abuso.
Il secondo punto che è stato messo in evidenza è la collaborazione nella protezione dei contenuti in base al Ratio nazionaleIl "documento elaborato e adottato da ogni chiesa particolare che regola tutti gli aspetti della formazione sacerdotale, adattandoli al contesto culturale locale".
Infine, l'accordo ha sottolineato che cerca di facilitare la formazione del clero, che, in virtù del suo ministero, può fare di più per prevenire i casi.
Canali di comunicazione aperti
Secondo la dichiarazione sulla firma dell'accordo rilasciata dal Vaticano, "la collaborazione tra le entità della Curia romana fornirà informazioni per la Relazione annuale della Commissione, come richiesto dal Santo Padre nell'udienza privata dell'aprile 2022 con la PCPM e ribadito nell'udienza privata del maggio 2023". Il cardinale O'Malley ha dichiarato: "Questo secondo accordo di cooperazione segna un'altra tappa incoraggiante per la Commissione nella sua nuova posizione all'interno della Curia.
Questo accordo con il Dicastero per il Clero ci permette di aprire importanti canali di comunicazione con l'ufficio al servizio della formazione dei nostri sacerdoti in tutto il mondo. I sacerdoti e i diaconi sono forse il volto più visibile della vita quotidiana della Chiesa, per cui è essenziale garantire che la loro vita e il loro ministero siano soggetti a buone politiche e procedure per la salvaguardia dei bambini e delle persone vulnerabili.
Pratiche preventive
Inoltre, il comunicato indica che il prefetto del Dicastero per il Clero, il cardinale coreano Lazzaro You Heung-Sikha accolto con favore questa maggiore collaborazione: "Il nostro impegno in questa difficile area del ministero della Chiesa è ulteriormente espresso dall'accordo di cooperazione di oggi. Speriamo, attraverso i nostri sforzi congiunti, di approfondire la nostra comprensione dell'impatto dell'abuso sulle vittime e di come accompagnarle al meglio, nonché di offrire le migliori pratiche di prevenzione e assistenza ai nostri sacerdoti che sono chiamati, come ha detto Papa Francesco, a essere Apostoli della Salvaguardia per le loro comunità".