Cinque anni dopo il Laudato si', vari dicasteri della Curia romana, dalla Congregazione per la Dottrina della Fede al Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, dal Dicastero per la Comunicazione a vari Pontifici Consigli, al Sinodo dei Vescovi, a varie Conferenze Episcopali e a numerose Nunziature hanno prodotto un voluminoso libro dal titolo In cammino per curare la nostra casa comune.
Riproporre la ricchezza dell'enciclica
Lo scopo della pubblicazione, di oltre 220 pagine, è quello di riproporre la ricchezza dei contenuti dell'enciclica sociale che Papa Francesco ha consegnato alla Chiesa il 24 maggio 2015, offrendo indicazioni sulla sua lettura, soprattutto in relazione ad alcuni aspetti operativi, nonché promuovendo la collaborazione tra dicasteri della Curia romana e istituzioni cattoliche, al fine di evidenziare sinergie nella diffusione e nell'attuazione dell'enciclica stessa.
Più specificamente, scrivono gli autori, l'obiettivo è quello di "per ribadire la centralità della dimensione dell'ecologia integrale nella vita di tutti noi e per aiutare a trovare modi concreti per viverla e metterla in pratica, a partire dalla propria sensibilità, ma soprattutto dalle esigenze di cura della nostra casa comune e di coloro che la abitano, soprattutto se si trovano nelle situazioni più difficili e vulnerabili"..
È stato un lavoro piuttosto lungo, iniziato nel 2018 su richiesta di Papa Francesco, che ha visto il susseguirsi di diverse stesure, pur mantenendo una certa semplicità e un carattere sintetico, privilegiando una dimensione più orientata all'azione, prevedendo tutta una serie di situazioni in cui si può favorire una vera ecologia integrale, sia a livello nazionale che internazionale.
Panoramica
La recente emergenza sanitaria legata alla pandemia di Covid-19 ha reso ancora più evidente la necessità di intervenire in questo settore con una visione globale, visto che "Tutto nel mondo è intimamente connesso".come scrive il Santo Padre in Laudato si'. Un momento per prendere decisioni concrete e responsabili in ogni campo, dall'educazione alla cultura, dalla politica alla scienza e all'economia.
La struttura portante del volume è essenzialmente una risposta dettagliata alla domanda "Che cosa si deve fare?" (per una conversione davvero ecologica), e non è un caso che la prima a dare l'esempio sia stata la Città del Vaticano, che da anni ha intrapreso numerose iniziative per la tutela e il rispetto dell'ambiente, dalla produzione di energia elettrica senza emissioni inquinanti (pannelli fotovoltaici) ai nuovi sistemi di illuminazione che consentono un risparmio energetico fino a 80 %, dalla totale eliminazione dell'uso di pesticidi nei giardini alla piantumazione di centinaia di nuovi alberi ad alto fusto, dall'utilizzo di veicoli elettrici a una percentuale significativa di raccolta differenziata. Alcune di queste informazioni sono riportate alla fine del volume.
La Santa Sede aderirà anche all'emendamento di Kigali al Protocollo di Montreal sulle sostanze che impoveriscono lo strato di ozono, uno strumento che mira ad affrontare sia il problema del cosiddetto "buco dell'ozono" sia il fenomeno del cambiamento climatico, come ha annunciato ai giornalisti monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato.
Offerta di competenze
Il focus del libro è indicato nell'introduzione, dove si spiega che "La Chiesa non ha un catalogo prestabilito di soluzioni da offrire, né tanto meno da imporre. Piuttosto, offre la sua esperienza nel corso dei secoli e in diversi contesti geografici, nonché un corpus di insegnamenti sociali, contenuti e principi elaborati nel tempo, e un metodo per riflettere insieme su queste soluzioni: il dialogo".
Tutto questo viene sollevato "unendo prospettive diverse e complementari: la ricchezza della fede e della tradizione spirituale, la serietà del lavoro di ricerca scientifica, la militanza e l'impegno concreto per raggiungere uno sviluppo umano integrale giusto e sostenibile".
Guida pratica
Il volume è suddiviso in due capitoli principali con dodici aree specifiche ciascuno, per le quali sono indicate "sia le buone pratiche che le vie d'azione".
Il primo capitolo tratta della conversione spirituale e dell'educazione (vita umana, famiglia e giovani, scuole, università, formazione continua e informale, catechesi, dialogo ecumenico e interreligioso, comunicazione), mentre il secondo capitolo si concentra sullo sviluppo umano integrale nella prospettiva dell'ecologia integrale (cibo, acqua, energia, ecosistemi, mari e oceani, economia circolare, lavoro, finanza, urbanizzazione, istituzioni e giustizia, salute e clima).
Gli autori ritengono importante specificare che le proposte che offrono devono essere intese in modo globale e integrato, perché se alcuni aspetti vengono privilegiati rispetto ad altri, sarà difficile raggiungere una soluzione sostenibile ai problemi.
Devono essere intesi anche secondo un principio di sussidiarietàNel senso che in ogni caso si valuterà se riguardano la singola persona, la famiglia, la comunità, i corpi intermedi o lo Stato e gli organismi sovranazionali. Infine, tutti mantengono un'importante componente educativa, che coinvolge soprattutto i genitori, il sistema scolastico in generale, le istituzioni religiose, il mondo della cultura e quello della comunicazione.
Un anno speciale
La diffusione di questo libro di ampio respiro si inserisce nelle iniziative dell'Anno Speciale dedicato a Laudato si'che Papa Francesco ha annunciato al termine del Regina Coeli del 24 maggio, anniversario della pubblicazione dell'enciclica, e che è coordinato dal Dicastero per il Servizio allo Sviluppo Umano Integrale, guidato dal cardinale Peter Turkson.
Un primo accenno di questo "Giubileo della Terra", come è stato definito, si è avuto dal 16 al 24 maggio con la "Settimana della Laudato si'", una serie di iniziative, anche spirituali, che hanno impegnato i cattolici nella riflessione su come costruire un futuro più giusto e sostenibile. Anche l'udienza generale di Papa Francesco di quella settimana è stata dedicata al "mistero della creazione".
Questo anno speciale includerà l'iniziativa "Tempo per il Creato" (1 settembre - 4 ottobre 2020), una celebrazione di preghiera e azione che coinvolge i cristiani di tutte le confessioni in tutto il mondo, a cui i cattolici hanno aderito dal 2015 per volere del Santo Padre; la Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato del 1 settembre; l'evento, rinviato dalla Covid-19, Educazione al patto globale (15 ottobre 2020), convocato da Papa Francesco e rivolto ai rappresentanti delle principali religioni, ai rappresentanti delle organizzazioni internazionali e delle varie istituzioni umanitarie, accademiche, economiche, politiche e culturali che firmeranno questo patto educativo globale; l'incontro, anch'esso rinviato, L'economia di Francesco (21 novembre 2020), che riunirà economisti e imprenditori ad Assisi, la terra di San Francesco, per stringere un patto per un'economia più giusta, fraterna e sostenibile, e per dare un nuovo ruolo a coloro che oggi sono esclusi.
Obiettivi Laudato si'
Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ha anche lanciato una piattaforma legata ai gruppi e alle istituzioni che durante lo speciale anniversario di Laudato si' si impegnano pubblicamente ad avviare un percorso di 7 anni verso la sostenibilità totale nella prospettiva dell'ecologia integrale, che coinvolgerà famiglie, diocesi, scuole, università, ospedali, aziende e fabbriche e ordini religiosi.
A questi gruppi verrà chiesto di appropriarsi dell'OLS (Objectives of Laudato si'), soprattutto come risposta alla "grido della Terra". (energia pulita e rinnovabile), alla "grido dei poveri". (difesa della vita umana dal concepimento alla morte e di tutte le forme di vita), adottando una "economia verde (produzione sostenibile, investimenti etici) e un "stile di vita semplice". (sobrietà dei consumi e aumento dell'uso dei mezzi pubblici), attuando una "istruzione ecologica". (creare consapevolezza e stimolare un'azione completa), una "spiritualità ecologica". (approcci ecologici nella catechesi, nella preghiera, nella formazione) e ponendo l'accento sulla "coinvolgimento della comunità e partecipazione attiva". (campagne di sensibilizzazione, ecc.)
Infine, il DSDHI ha istituito un Premio annuale Laudato si'incoraggiare e promuovere iniziative individuali e comunitarie a favore della cura della casa comune, rivolte a leader, famiglie, scuole, comunità religiose, per la migliore iniziativa e la migliore produzione accademica o artistica.
"Tutti i fedeli cristiani, tutti i membri della famiglia umana, possono contribuire a tessere insieme, come un filo sottile ma unico e indispensabile, la rete di vita che abbraccia tutti".Papa Francesco ha scritto nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale del Creato dello scorso anno. "Sentiamoci coinvolti e responsabili nella cura del creato attraverso la preghiera e l'impegno. Che Dio, "amante della vita" (Sap 11,26), ci dia il coraggio di fare il bene senza aspettare che siano gli altri a cominciare, senza aspettare che sia troppo tardi"..